“Ho segnalato un po’ di debolezza, ho sentito che c’era vigilanza”: un pensionato di Tolosa racconta il suo seguito all’interno del programma Icope

“Ho segnalato un po’ di debolezza, ho sentito che c’era vigilanza”: un pensionato di Tolosa racconta il suo seguito all’interno del programma Icope
“Ho segnalato un po’ di debolezza, ho sentito che c’era vigilanza”: un pensionato di Tolosa racconta il suo seguito all’interno del programma Icope
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l’essenziale
Frédéric Couvrat-Fleury è uno degli oltre 64.000 anziani registrati in Francia nel programma di monitoraggio dell’invecchiamento Icope offerto dalla Gérontopôle dell’Ospedale universitario di Tolosa.

Sul suo cellulare, Frédéric Couvrerat-Fleury ha accuratamente classificato le numerose applicazioni legate alla sua salute. Tra questi, Icope Monitor, sviluppato dall’Ospedale Universitario di Tolosa gerontopôle secondo le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Un giovane pensionato di 63 anni, Frédéric Couvrat-Fleury, l’ha installato un anno e mezzo fa. “Sono un ipocondriaco e terribilmente preoccupato, ascolto il mio corpo, faccio tutti gli screening che mi vengono offerti”, ammette mentre la sua televisione trasmette Health Magazine.

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“Sono vedovo da otto anni, il mio compagno è morto di cancro. Sono terribilmente preoccupato… Quando siamo in due ci sosteniamo a vicenda, l’unico specchio sono io. Sì, io “Ho paura morire e invecchiare in condizioni precarie, non voglio, nemmeno nelle condizioni più costose”, afferma il tolosano, ex responsabile tecnologico in un’azienda internazionale di consegne e logistica.

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Una email e test ogni sei mesi

Le misure di monitoraggio, proposte nel programma Icope, rassicurano il pensionato. “So che, ogni sei mesi, c’è un’e-mail che mi ricorda di compilare un questionario e dei test, come ricordare tre parole per monitorare le mie capacità cognitive o alzarmi da una sedia cinque volte di seguito, il più rapidamente possibile, per valutare le mie capacità cognitive. mobilità La mia pratica è registrata, c’è un seguito e in caso di problema sarò guidato”, testimonia Frédéric Couvrat-Fleury.

Così, lo scorso settembre, quando il tolosano ha risposto al questionario di follow-up, ha segnalato un “calo di morale”. “Era un po’ tardi l’inizio dell’anno scolastico ma un’infermiera del programma mi ha richiamato per discuterne, ho sentito che c’era vigilanza”, testimonia Frédéric che ha anche installato un’applicazione per il monitoraggio del suo udito.

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