nonostante il sollievo mostrato da Bercy, le sfide persistono

-

Bruno Le Maire, ministro dell’Economia e delle Finanze, dovrà prendere decisioni difficili per il bilancio 2025.
FADEL SENNA/AFP

DECRITTO – La benedizione provvisoria delle agenzie di rating Moody’s e Fitch non cambia la situazione: con un deficit superiore al 5% e un debito intorno al 110%, la Francia è infatti entrata in una crisi di bilancio.

La piacevole notizia si è diffusa a macchia d’olio tra gli esponenti dell’esecutivo venerdì pomeriggio: contrariamente ai timori di molti osservatori, il debito francese, quella sera stessa, sarebbe sfuggito ancora una volta ad un peggioramento da parte delle agenzie di rating. Moody’s, su cui si è concentrata l’attenzione, ha infatti mantenuto il rating sovrano della Francia a Aa2 » con prospettive stabili. Per quanto riguarda l’agenzia Fitch, l’ha lasciata invariata, a livello AA- » anche con outlook stabile.

A poche settimane dalle elezioni europee. Un peggioramento avrebbe gettato vergogna su tutta la sua situazione economica e avrebbe complicato ulteriormente il già arduo compito della sua leader, Valérie Hayer. Questa decisione dovrebbe invitarci a rafforzare la nostra determinazione nel risanare le nostre finanze pubbliche e raggiungere l’obiettivo fissato dal Presidente della Repubblica. : avere meno di 3 anni % di deficit nel 2027 “, ha reagito in…

Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta l’84% da scoprire.

Vuoi leggere di più?

Sblocca immediatamente tutti gli oggetti.

Già iscritto? Login

-

NEXT “Banda di idioti ignoranti”, Élie Semoun perde la pazienza sui social contro gli studenti di Sciences Po