Sabato in Francia si sono svolte manifestazioni per difendere “un diritto”

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Diverse centinaia di persone hanno manifestato questo sabato in Francia con l’obiettivo di difendere il diritto all’aborto.

In un clima di preoccupazione e vigilanza, sei mesi dopo l’inclusione dell’aborto nella Costituzione, centinaia di persone hanno manifestato sabato a Parigi e in diverse città francesi per difendere il diritto all’aborto.

In occasione della giornata internazionale dedicata a questo diritto che resta ostacolato o addirittura assente in alcuni paesi, il corteo è partito dalla capitale, su appello del collettivo “L’aborto in Europa, le donne decidono”, che riunisce associazioni e sindacati femministi .

Il testo dell’appello a manifestare teme che le condizioni della “libertà garantita” di accesso all’aborto, sancita dalla Costituzione a marzo, possano essere “declassate”, per la prima volta al mondo.

“Il diritto di scegliere è vitale”

A Tolosa e anche a Lille, dove hanno manifestato circa 150 persone, sono state chieste le “dimissioni dei parlamentari che hanno votato contro l’aborto nella Costituzione” a marzo, in una manifestazione in cui cartelli proclamavano “non volete che io abortisca e poi vi castrate”. ‘, oppure ‘il diritto di scelta è vitale’.

A Nizza, secondo la polizia, un centinaio di persone si sono riunite per esprimere la loro “solidarietà alle donne di tutto il mondo”.

“Stiamo manifestando per l’accesso all’aborto in Europa e nel mondo ma anche in Francia dove denunciamo gli ostacoli che esistono”, spiega Clémence Rouland, 35 anni, del collettivo Women’s Rights.

Più di 240.000 aborti nel 2023

Secondo i dati ufficiali, nel 2023 in Francia sono stati registrati 243.623 aborti, 8.600 in più rispetto al 2022. Ma per le associazioni femministe e l’89% dei francesi persistono ostacoli, soprattutto in termini di strutture e scadenze, secondo un barometro Ifop pubblicato da Family Pianificazione.

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