L’Europa dovrebbe crescere con cautela prima dei PMI – 23/04/2024 alle 08:29

L’Europa dovrebbe crescere con cautela prima dei PMI – 23/04/2024 alle 08:29
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Ex edificio della Borsa di Parigi

di CORENTIN CHAPRON

Martedì si prevede un aumento dei mercati azionari europei in apertura, prima di un’esplosione dell’attività economica e degli indicatori di risultato.

I contratti future suggeriscono un’apertura in rialzo dello 0,38% per il CAC 40 parigino, rispetto allo 0,48% per il FTSE di Londra, allo 0,6% per il Dax di Francoforte e allo 0,47% per l’EuroStoxx 50.

I mercati si concentreranno sugli indicatori PMI preliminari per aprile, mentre i dati pubblicati a marzo suggerivano che l’attività aveva iniziato a riprendersi nel blocco.

Una ripresa dell’attività sarebbe accolta con favore dai mercati, dato che la zona euro ha registrato una crescita bassa o nulla negli ultimi sei trimestri. La Banca Centrale Europea si sta preparando a tagliare i tassi e la combinazione di ripresa dell’attività e allentamento monetario potrebbe favorire gli asset rischiosi.

Gli investitori presteranno attenzione anche ai numerosi risultati pubblicati su entrambe le sponde dell’Atlantico.

I dati del primo trimestre di Renault animeranno le discussioni a Parigi, così come quelli di Novartis in altre parti d’Europa, mentre quelli di Kering e ASM International saranno pubblicati dopo la chiusura.

Negli Stati Uniti Tesla pubblicherà i suoi risultati mentre il titolo della casa automobilistica è crollato del 46% dall’inizio dell’anno.

L’asticella sarà alta per le aziende americane.

“Gli analisti azionari continuano ad alzare le loro previsioni sugli utili per l’S&P 500: semplicemente non ci sono segnali di rallentamento dei profitti aziendali. L’economia continua a crescere grazie alle condizioni finanziarie favorevoli”, spiega Torsten Slok, capo economista di Apollo Global, sottolineando anche che questo “costituisce un rischio di inflazione per i mesi a venire”.

VALORI DA SEGUIRE:

UNA WALL STREET

Lunedì la Borsa di New York ha chiuso in rialzo poiché gli investitori si aspettano una settimana impegnativa con la pubblicazione dei risultati trimestrali di molte aziende leader che potrebbero fornire informazioni sullo stato di salute dell’economia statunitense.

L’indice Dow Jones ha guadagnato lo 0,67%, ovvero 253,58 punti, a 38.239,98 punti. Il più ampio Standard & Poor’s 500 ha guadagnato 43,37 punti, ovvero lo 0,87% a 5.010,60 punti. Il Nasdaq Composite è avanzato di 169,30 punti (1,11%) a 15.451.305.

IN ASIA

Il rimbalzo di Wall Street sostiene la Borsa di Tokyo ma prevale la cautela prima della pubblicazione di numerosi risultati delle società tecnologiche negli Stati Uniti. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,30% a 37.552,16 punti, mentre il più ampio Topix ha guadagnato lo 0,13% a 2.665,84 punti.

I gruppi di servizi di pubblica utilità hanno registrato forti guadagni, con Osaka Gas che ha guadagnato il 5,23% dopo aver rivisto al rialzo le sue previsioni e Tokyo Gas che ha guadagnato il 2,89%.

Gli indici continentali cinesi stanno crollando sotto la pressione dei titoli ciclici, ma i mercati di Hong Kong si stanno riprendendo, sostenuti dai titoli tecnologici. L’indice Hang Seng di Hong Kong è avanzato dell’1,69%, lo Shanghai SSE Composite ha perso lo 0,73% e il CSI 300 lo 0,8%.

TARIFFE/CAMBI

I mercati dei tassi e dei cambi sono calmi prima di un’esplosione di indicatori in Europa, che potrebbe far reagire i mercati.

Il rendimento dei titoli del Tesoro decennali è stabile al 4,6066%, mentre quello a due anni resta al 4,974%.

Il rendimento del tasso decennale tedesco è fermo al 2,487%, mentre quello del tasso a due anni è sceso di 1,2 pb al 2,959%.

In Asia lo yen si è rafforzato dello 0,06% a 154,74 yen per dollaro, mentre il dollaro australiano ha guadagnato lo 0,05% a 0,6452 dollari.

Il dollaro rosicchia lo 0,11% rispetto al paniere delle valute di riferimento, mentre l’euro si ferma a 1,0641 dollari e la sterlina perde lo 0,13% a 1,2333 dollari.

OLIO

Il greggio è leggermente in rialzo poiché i mercati tengono d’occhio gli sviluppi geopolitici in Medio Oriente.

Il Brent ha guadagnato lo 0,29% a 87,25 dollari al barile, con il greggio leggero americano (West Texas Intermediate, WTI) in rialzo dello 0,29% a 82,14 dollari.

(Scritto da Corentin Chappron, a cura di Bertrand Boucey e Blandine Hénault)

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