Prevista riduzione del rumore, effetto sull'inquinamento atmosferico più incerto

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Traffico automobilistico sulla tangenziale di Parigi, nel settembre 2022. AFP

Più lento, più basso, meno forte. Il giorno dopo la cerimonia di chiusura dei Giochi Paralimpici, Anne Hidalgo ha annunciato lunedì 9 settembre che la velocità massima sulla tangenziale sarebbe stata ridotta da 70 km/h a 50 km/h dal 1 settembreÈ ottobre. “È una misura di sanità pubblica per le 500.000 persone che vivono nelle vicinanze [de cet axe] », aveva giustificato il sindaco di Parigi, in un'intervista al quotidiano Francia occidentale, 31 agosto.

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Nel presentare i suoi desideri a gennaio, la rappresentante socialista aveva già dichiarato che la limitazione interverrebbe dopo i Giochi. La riduzione a 50 km/h è, insieme al mantenimento della corsia riservata al car pooling e ai trasporti pubblici sperimentata durante le recenti Olimpiadi, una delle misure del piano climatico 2024-2030 della capitale.

L'annuncio del sindaco di Parigi è stato duramente criticato dall'opposizione municipale di destra e dall'entourage del presidente (Les Républicains) della regione Ile-de-France, Valérie Pécresse, che denuncia una decisione presa “brutale” e “l’assenza di studi di impatto”. E', peraltro, contestato dallo Stato, il quale ritiene di aver “il suo dire”.

Una missione conoscitiva del 2019

La spinosa questione del futuro di questa congestionata (oltre un milione di veicoli al giorno) tangenziale di 35 chilometri, che circonda Parigi dal 1973, non è nuova. Una missione di informazione e valutazione del Consiglio di Parigi ha raccomandato, già nel 2019, una cinquantina di misure, tra cui il limite di velocità a 50 km/h e la corsia riservata per trasformare questa autostrada urbana, “fonte di inquinamento multiplo”, in un semplice viale urbano.

Le due principali fonti di inquinamento causate dalla tangenziale sono l'inquinamento acustico e le emissioni di polveri sottili e ossidi di azoto, che deteriorano la qualità dell'aria. La velocità massima autorizzata era già stata ridotta da 90 km/h a 80 km/h nel 1993, poi a 70 km/h nel 2014. Un'ulteriore riduzione è considerata dai funzionari eletti una misura efficace per limitare sia il rumore che ridurre l'inquinamento atmosferico, due fastidi correlati, come dimostra la prima mappatura incrociata della qualità dell'aria e dell'ambiente acustico nella regione dell'Ile-de-France, pubblicata a fine maggio.

Leggi la decifrazione | Articolo riservato ai nostri abbonati Quasi 9,7 milioni di abitanti della regione dell’Île-de-France sono esposti a livelli di inquinamento acustico e atmosferico che “superano significativamente” le raccomandazioni dell’OMS.

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Realizzate da Bruitparif, l'osservatorio del rumore dell'Ile-de-France, e da Airparif, l'organizzazione responsabile del monitoraggio della qualità dell'aria nella regione, le mappe hanno rivelato una coesposizione per Parigi e i comuni limitrofi “molto forte” vicino al viale.

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