Villa Lille-Aston | Perché Lucas Digne non si è mai affermato nella squadra francese

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Giovedì sera allo Stade Pierre-Mauroy sarà quasi a casa. Nel ritorno dei quarti di finale di Europa Conference League, Lucas Digne farà il suo ritorno al Lille, il club che lo ha formato e lo ha lanciato nel profondo della L1 una sera di gennaio 2012 all’età di 18 anni. Anche se vestirà la maglia dell’Aston Villa, vincitore dell’andata la settimana scorsa a Birmingham (2-1), non c’è dubbio che il 30enne terzino sinistro riceverà una calorosa accoglienza da parte del pubblico del nord.

In una stagione e mezza agli ordini di Rudi Garcia, Lucas Digne ha lasciato solo buoni ricordi al Lille, dove ha giocato 62 partite in tutte le competizioni (L1, C1, Coupe de France e Coupe de la Ligue). Steeve Elana ha lavorato con lui durante l’anno finanziario 2012-2013, l’ultimo con il LOSC prima della sua partenza per il PSG per 15 milioni di euro, ed è stato anche segnato in modo molto positivo dal giocatore. “Era desideroso di imparare ed era molto attento agli anziani“, ci racconta l’ex portiere prima di elencare le tante qualità del suo ex compagno di squadra.

In campo mi è piaciuta la sua affidabilità, la sua velocità, la qualità delle percussioni e dei cross. È una macchina per cross e assistsottolinea Steve Elana. Ha anche un ottimo tiro. Inoltre, sono felice che ultimamente abbia preso il comando sui calci piazzati. Dato che è molto rispettoso, penso che prima fosse meno audace. I suoi lati negativi? Forse in quel momento gli mancava un po’ di aggressività, nel senso buono del termine. Ma con il campionato inglese adesso sta andando abbastanza bene.”

Il nazionale francese Lucas Digne tornerà al Lille con l’Aston Villa (a cura di Quentin Guichard)

Credito: DR

Non ricordo di aver visto passare un giocatore con la maglia azzurra

Oltre al terzino sinistro, l’ex portiere, che ha giocato anche per Caen, Brest e Gazélec Ajaccio, è stato particolarmente segnato dall’uomo. “L’ho incontrato fuori ed era come il giocatore, cioè molto quadrato. Ha un ottimo entourage e ottimi genitorinota. Alla fine ha la carriera che si merita. Non sono sorpreso dalla sua evoluzione.” Uno sviluppo già notato all’epoca. Nell’estate del 2013, Lucas Digne è diventato campione del mondo con la squadra francese U20.

Sulla fascia sinistra impressiona avversari e osservatori con il suo talento e la sua costanza. Con Alphonse Aréola, Paul Pogba e l’altro Florian Thauvin, all’epoca veniva regolarmente citato per diventare un futuro giocatore fondamentale della Francia A. In compagnia dei Blues di Didier Deschamps, infatti, onorò la sua prima scelta in amichevole contro Olanda (2-0) nel marzo 2014. Come vuole la tradizione, il giocatore convocato nella lista “DD” a fine inverno ha ottime possibilità di far parte della sua lista finale 2 mesi dopo. Così è stato per Lucas Digne, convocato per il Mondiale in Brasile.

Nei panni di un nuovo arrivato, il nativo di Meaux partecipa all’intera partita della terza giornata della fase a gironi contro l’Ecuador (0-0). Per il resto resta in panchina, all’ombra dell’esperto Patrice Evra. Due anni dopo, l’attuale terzino sinistro dei Villans rivive la stessa situazione a Euro 2016, dove non entra mai in campo. Poi ai Mondiali 2018, Didier Deschamps preferisce Lucas Hernandez e Benjamin Mendy, non del tutto recuperati al 100% dopo un. lungo infortunio al ginocchio. Lucas Digne resta quindi sul banco degli imputati nella lista degli undici sostituti.

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Lucas Digne durante la partita dei Mondiali 2014, Francia-Ecuador.

Credito: Getty Images

A Euro 2021 torna nel girone della Francia e gioca la seconda partita del girone contro l’Ungheria (1-1) prima di tornare in panchina contro Portogallo (2-2, entrato a sette minuti dalla fine) e Svizzera (3-3 ap). , scheda 8-7). Presente nel girone vittorioso della Nations League 2021 (nessun minuto sul cronometro), l’ex giocatore del Barcellona resta in campo anche per il Mondiale 2022.

È l’allenatore che fa le sue sceltecerca di giustificare Steve Elana. Forse in certi momenti aveva la sensazione che Lucas non avesse dato certe garanzie. Successivamente bisogna prendere in considerazione anche gli altri giocatori. Da parte mia non ricordo di aver visto un giocatore sopraffatto quando indossava la maglia azzurra. Penso che a volte non fosse ricompensato.”

Con lui non ci sono problemi. Ma di tanto in tanto dovrebbe chiedere qualcosa in più

Pierre Mankowski, allenatore di Lucas Digne nella squadra francese U18, U19 e U20, ritiene che la sua discrezione sia mancata nella sua capacità di vincere tra i Blues. “È un bravo ragazzo, attento, rispettoso e molto, molto educato. Quando lo allenavo, era un ragazzo che tutti amavano. Con lui è tutto normale. E’ il giocatore ideale perché rispetta il sistema di gioco, rimane nei limiti. Ma credo che gli sia sempre mancato quel pizzico di follia che catturerà l’attenzione degli osservatorici dice. Come allenatore, è un vero piacere e rilassante. Con lui non ci sono problemi. Ma di tanto in tanto, penso che dovrebbe chiedere qualcosa in più. Se gli diciamo: “domani sarai il sostituto”, non si lamenterà e non si ribellerà. Resterà deluso, chiederà spiegazioni educatamente, darà argomenti e lavorerà ancora. È un peccato dirlo, ma è troppo pulito.”

L’ex allenatore dell’Espoirs ne è convinto: il due volte campione di Francia con il PSG (2014 e 2025) deve”mostrarsi di più nei media in modo che le persone siano più interessate a lui“Ma anche sul terreno dove lo valorizza troppo”.rispettoso del gioco difensivo“rispetto a coloro che si candidano anche per il posto di terzino sinistro nella squadra francese.

Con lui va sempre bene. Ma vorrei aggiungere: si può fare ancora meglioinsiste l’ex tecnico. Potrebbe salire di più nella sua corsia perché ha le capacità fisiche. In Blu Lucas Hernandez porta più attacco perché corre più rischi e colpisce in porta.” Giovedì sera a Villeneuve d’Ascq Lucas Digne avrà l’occasione di dimostrare al pubblico francese e a Didier Deschamps che resta una soluzione praticabile per il posto di terzino sinistro. Anche se i due fratelli Hernandez hanno sempre un passo avanti avanti in vista dell’Euro…

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Lucas Digne durante la sua prima stagione professionale al LOSC.

Credito: Getty Images

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