Josef Martínez segna il gol del successo in casa del CF Montreal

Josef Martínez segna il gol del successo in casa del CF Montreal
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L’ultima volta che un giocatore di una squadra di Montreal ha segnato un fuoricampo all’Olympic Park, il 28 settembre 2004, gli Expos hanno perso 5-2 contro i Florida Marlins. Quasi 20 anni dopo, Josef Martínez decise che questo onore adesso gli spettava, anche se lì non si praticava più lo stesso sport.

È stato mimando il suo miglior tiro con il bastone verso lo Stadio Olimpico che il 9° cecchino nella storia della MLS, ora con 107 gol sul cronometro, ha festeggiato il suo primo successo allo stadio Saputo con la divisa blu. Sabato, seguendo l’esempio degli abitanti di Atlanta e Miami prima di loro, circa 19.619 abitanti di Montreal si sono innamorati del venezuelano, marcatore e passatore decisivo per Ariel Lassiter nella vittoria per 2-1 del CF Montreal sull’FC Cincinnati.

Josef, è una Lamborghinisi è rallegrato il capo allenatore Laurent Courtois, raggiante, parlando della contenuto della partita, ricordando che bisogna avere pazienza con queste macchine ad alte prestazioni, soprattutto quando fa un freddo così pungente.

Dobbiamo creare un ambiente affinché Josef possa esprimere le sue qualità. Oggi i ragazzi intorno hanno tutti alzato il livello e Josef è straordinario.

Una citazione da Laurent Courtois, allenatore, CF Montreal

Se Martínez è una Lamborghini, il quebecchese Mathieu Choinière è uno di quei veicoli versatili, affidabili e, in parole povere, immortali. Forse hai in mente l’idea del tuo marchio, ma per oggi basta pubblicità gratuita.

Il numero 29 ha ottenuto due assist secondario per un paio di quei penultimi passaggi cruciali, ma che cadono in un punto cieco statistico in ogni campionato tranne la MLS. Tuttavia, ha osservato Choinière, quando guardiamo i gol che segniamo o le belle situazioni che realizziamo, guardiamo, collettivamente, a come si muovono tutti, a come siamo riusciti a creare spazi. Quando capisci il calcio, guardi tutti questi fattori. Tutto in tempo utile.

Il CF Montreal ha vinto 2-1 contro l’FC Cincinnati.

Foto: Getty Images / Minas Panagiotakis

Choinière ha iniziato la sua raccolta passando la palla sulla sinistra a Raheem Edwards nel recupero del primo tempo. Martínez, da buona volpe quale è, ritarda il suo ingresso in area per offrirsi come bersaglio a Edwards, autore di un perfetto cross all’indietro. Con un solo tocco, il numero 17 fermò la palla e, con un movimento del piede sinistro, fece subito rimpiangere la scelta di carriera dei difensori di Cincinnati.

Ma il gol di Cincinnati a Montreal è ovvio quanto la vera identità di Don Luis Perenna e Paul Sernine. Yuya Kubo, bersaglio di un brillante passaggio di Lucho Acosta dietro la difesa, ha creato il pareggio nel primo quarto d’ora dopo l’intervallo.

Forse irritato dal suo orgoglio, Martínez si è offerto di rispondere colpo su colpo. Lanciato tra le linee da Choinière quattro minuti più tardi durante un’azione diretta verso la porta, il veterano ha servito un pallone perfettamente misurato a Lassiter, che ha attaccato la palla con il sinistro come se volesse mandarla davvero sugli spalti dello Stadio Olimpico, lui. Fortunatamente per i tifosi del Montreal, la palla è finita in rete.

Courtois avrà quindi avuto fortuna nel far partire in attacco Lassiter, lui che ha occupato principalmente la fascia sinistra come pistone fin dal suo arrivo a Montreal. Raheem Edwards si è piuttosto sistemato da questa parte, e il movimento in quell’angolo del campo deve aver dato grattacapi agli ospiti, che prima di sabato sera avevano regalato agli avversari tanti gol dall’inizio di questa stagione quanto il CF Montreal nei soli 5 gol -0 delusione a Seattle.

Lassiter non ha esitato a lasciare occasionalmente l’asse per occupare uno spazio a sinistra. Edwards, ispirato anche se ha sfiorato il secondo cartellino giallo nel primo tempo, si è avventurato nel vivo della partita Joaquín Sosa, difensore centrale sinistro, si è concesso alcuni eccessi sconcertanti data la sua posizione di titolare, proprio come George Campbell dall’altro. lato, ma in misura minore.

Bisognava provare in vista della partenza di alcuni giocatori per la nazionale, ha sottolineato Courtois a proposito del ruolo affidato a Lassiter. E per quanto riguarda i movimenti inaspettati, era necessario suonare in modo semplice ma ambizioso.

Non possiamo nemmeno andare troppo veloci, ha ribattuto l’allenatore. Abbiamo pensato che fosse una bella partita essere più intraprendenti su questo principio di gioco che ci piace. Ma è un po’ speciale perché volevo che lo facessimo quando, già, volevo che facessimo le basi in un modo più corretto.

L’eroe di giornata, Martínez, entra in campo al 26′ per sostituire un altro attaccante destinato a diventare un idolo del Montreal, Matías Cóccaro. Il suo divertente linguaggio del corpo di cui avevamo potuto apprezzare nelle sei partite precedenti, quello del giocatore che non commette mai e poi mai un fallo, è cambiato completamente dopo che l’uruguaiano è stato vittima di un fallo di Luca Orellano.

Colpito al ginocchio destro, Cóccaro ha provato a rientrare in campo dopo le cure, invano. L’attaccante baffuto lo è preoccupatoriconobbe Courtois, senza offrire una diagnosi.

Gli abitanti di Montreal non rifuggiranno dal loro piacere. Avevano passato la settimana a discutere che quella partita d’apertura locale fosse come l’inizio di una nuova stagione. Almeno avremo fatto dimenticare Seattle, e sembra che non ci annoieremo quest’estate allo stadio Saputo.

La pioggia e il vento non hanno scoraggiato i fedelissimi del Bleu-blanc-noir, accorsi numerosi per incoraggiare i loro beniamini, cosa che ha fatto raggelare per un po’ chi si aspettava che i 15.000 abbonati della stagione, un record, fossero presenti solo il 11 maggio, per Lionel Messi. Sabato hanno potuto almeno ammirare il canadese Messi, il cui nome è Mathieu Choinière (quando il suo nome non è Jacob Shaffelburg).

I prossimi ospiti, tra sette giorni, saranno gli Orlando City Lions, senza dubbio vendicativi dopo che il CF Montreal li ha bloccati (0-0) nella partita di apertura della stagione. Forse ci saranno gol questa volta. O fuoricampo, qualunque cosa.

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