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Radio: meno pubblicità per più ascoltatori, la scommessa di RTL: News

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Ridurre la pubblicità in onda per riconquistare gli ascoltatori: è questa la scommessa che fa la radio privata RTL per raddrizzare il suo pubblico di fronte al servizio pubblico e alla sua quasi assenza di pubblicità, ha annunciato venerdì il suo presidente a Le Figaro.

“Passeremo da sei schermi pubblicitari all’ora a quattro. Il volume degli annunci pubblicitari sarà limitato a 12 minuti in media all’ora, dove prima raggiungeva i 15 minuti”, ha spiegato Régis Ravanas, presidente di RTL.

Questi 12 minuti rappresentano una media nell’arco della giornata: nel dettaglio, ci saranno 10 minuti di pubblicità all’ora nella mattinata, fascia oraria di punta per il pubblico radiofonico, e 13 minuti all’ora nel resto del palinsesto.

“Siamo consapevoli che RTL deve migliorare la qualità di ascolto degli ascoltatori”, ha riconosciuto il presidente dell’emittente radiofonica di proprietà del gruppo M6.

Ridurre la pubblicità è, per sua stessa ammissione, “uno sforzo significativo” dal punto di vista finanziario. Secondo Le Figaro, ciò riduce il fatturato “di diversi milioni di euro”.

“La speranza è di recuperare, grazie all’aumento dell’audience e quindi ad una migliore valutazione dei prezzi, ciò che perderemo in termini di numero di spot pubblicitari”, ha spiegato il signor Ravanas.

Prima radio francese fino al 2019, RTL è stata detronizzata quell’anno dall’emittente pubblica Inter, che da allora ha stabilito record di ascolto.

Nel periodo settembre-ottobre e novembre-dicembre RTL è stata addirittura battuta al secondo posto da un’altra radio pubblica, franceinfo.

Secondo gli ultimi dati pubblicati giovedì da Médiamétrie, France Inter è stata ascoltata ogni giorno da circa 7,5 milioni di ascoltatori nel periodo novembre-dicembre, contro i 5,2 milioni di franceinfo e i 4,9 milioni di RTL.

Tuttavia, rispetto a settembre-ottobre, RTL registra un leggero progresso. Ciò corrisponde a grandi cambiamenti sulla griglia, con tra gli altri gli arrivi di Thomas Sotto al mattino e di Faustine Bollaert.

Questa “buona dinamica” dimostra che “il pubblico aderisce alla nostra nuova proposta editoriale”, ha sostenuto Ravanas.

Fino al 2016 le radio pubbliche, finanziate dallo Stato, non avevano il diritto di trasmettere pubblicità. Da questa data, tre antenne possono farlo, France Inter, franceinfo e France Bleu, ma con dei limiti: 30 minuti al massimo al giorno (e non più di 17 minuti al giorno in media su un quarto), e tre minuti al massimo al giorno in media annua per il periodo 7:00/9:00.

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