il gustoso documentario di 3

il gustoso documentario di 3
il gustoso documentario di France 3
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Da dove viene il talento di Maïté? Di fronte alla telecamera, Micheline Banzet-Lawton, sua non meno famosa compagna nello spettacolo “La Cuisine des mousquetaires”, morta nel 2020, ha avuto questa risposta: “dalla sua spontaneità e dal suo grande cuore”. Aveva ragione e gli spettatori di 3 hanno potuto vederlo per un’ora domenica 12 gennaio.

Grazie a numerose immagini d’archivio – alcune non si vedevano da molto tempo – la piccola storia della televisione francese ricorderà che solo il canale France 3 ha reso omaggio a colui che ha fatto il periodo d’oro dei programmi (culinari e sicuri, ma anche di intrattenimento ) in Francia. Un omaggio semplice, come questo originario del Rion-des-Landes, nato nel 1938 e morto nel dicembre 2024.

Dalla cucina ma…

Naturalmente durante questo programma si è parlato di fornelli, di prodotti locali belli e buoni, di “lichettes” di Armagnac. E abbiamo guardato con piacere le immagini dello spettacolo che lo hanno rivelato al grande pubblico, “La Cuisine des mousquetaires”. Il primo episodio andò in onda il 20 ottobre 1983.

Tra foie gras, petto d’anatra e selvaggina, abbiamo sentito Marie-Thérèse Ordonez parlare del suo viaggio. Quella di una ragazzina di 14 anni che lasciò la scuola per lavorare in una segheria e partì per Parigi dopo l’incendio. “Poi mi sono sposata con Pierrot, ho avuto un figlio Serge che è adorabile, ho lavorato alla SNCF e ho conosciuto Patrice”, racconta durante una cena tra amici. Patrice, sono Patrice Bellot. Il fortunato, quello che lo lancia in televisione. L’uomo che, come racconta nella sua autobiografia, trasformerà la sua vita in una “favola”.

…anche tante risate

Ma il documentario, e questo è originale, va oltre e svela aspetti dimenticati della sua vita televisiva. L’epoca lontana in cui sui set era ancora richiesta la vera gentilezza. La vediamo, ad esempio, stretta tra le braccia di Michel Etcheverry e Ginette Garcin sul set di “La Chance aux mots” di Pascal Sevran o cantando “Se canta” in duetto con Jacques Chancel nello spettacolo “Lignes of view” .

In questi spettacoli, grazie alla sua naturalezza, continuava a sedurre il pubblico con la sua schiettezza e il suo grande senso di autoironia. Non si sottrae alle domande di Olivier de Kersauson in qualità di presidente della giuria dello spettacolo “Super Girls” e sa ridere di se stessa come una finta Sharon Stone in una parodia di “Basicstinto” in un altro spettacolo di Patrick Sébastien.

“Surprise sur awards”, “Vita pubblica, vita privata”, “Nice People”, “Live my life”, o anche “A tavola! » dove dà una possibilità a giovani dai nomi promettenti (Philippe Etchebest, Hélène Darroze, Marc Verrat…)… Lo dimentichiamo, ma dopo i suoi spettacoli culinari, Maïté è stata ampiamente acclamata dalla televisione. Al punto da renderlo una figura nazionale per la quale il pubblico conservava ancora molta tenerezza al momento della sua morte. Un grande viaggio per la bambina di Rion.

Il documentario può essere rivisto, in replica, su France 3 o visualizzando questo codice QR.

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