Molte le aziende prese di mira da questa classifica che mira a mettere in guardia i consumatori.
COME ogni anno per 8 anni, “60 milioni di consumatori” effettuare il suo consumo di “Golden Cactus”. In questo elenco, aziende che “si comportano nel modo peggiore con i propri clienti”. Ce Giovedì 26 dicembrei consumatori hanno potuto scoprire chi figurava in questa classifica annuale.
Ma allora, quali brand hanno “messo a repentaglio la salute e la sicurezza dei propri clienti”?
A vincere a mani basse questa classifica è la piattaforma online cinese per la vendita di abbigliamento e anche di gioielli, Temu. La piattaforma francese mette in dubbio l’affidabilità dei prodotti di questa azienda, presente in Europa da un anno e mezzo. Lionel Maugain, responsabile del settore soldi per 60 milioni di consumatori, parla soprattutto di cosmetici che “non sono affidabili, a volte pericolosi”. Lo aggiunge anche “diversi studi hanno dimostrato che, non appena installi questa applicazione sul tuo telefono, succhierà tutti i tuoi dati personali, che verranno utilizzati per scopi ancora poco chiari” secondo i colleghi di Franceinfo.
Al secondo posto del podio, il brand di origini svizzere. Quest’anno 2024 non è stato facile per Nestlé che si è trovata al centro di uno scandalo riguardante il trattamento di queste acque e che, a causa della mancanza di purezza delle sue acque, è in questa classifica.
Fanalino di coda, sul podio anche la casa automobilistica italo-franco-americana nata dall’unione di Peugeot-Citroën e Fiat-Chrysler. Il motivo della sua presenza nella classifica è il caso degli airbag difettosi scoppiati a metà anno. Quasi “246.000 proprietari di C3 e DS3 sono stati improvvisamente obbligati a smettere di guidare il loro veicolo” che hanno dovuto smettere di usare la loro auto e potrebbero essere vittime della rottura dell’airbag. Il marchio sarebbe stato a conoscenza di questa anomalia ma avrebbe continuato a vendere questi veicoli ai consumatori.
E gli altri?
Anche altri cactus sono stati premiati come:
- Il cactus del fallimento Primagaz
- Il Cactus a basso costo su Dazn
- Il cactus dell’opacità Danone
- Il Cactus della vulnerabilità Gratuito
- Il Cactus della presenza indesiderata Carrefour Bio
- Il Cactus del doping Fidati del pilota
Inoltre, queste aziende situate nella Top 3 hanno una cosa in comune: “la loro incapacità di rassicurare il consumatore e l’uso di una comunicazione poco convincente, che ha amplificato la preoccupazione anziché il contrario”, ha aggiunto la rivista francese.
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