hanno abbandonato il social network durante l’insediamento di Donald Trump, ma perché e verso quale altro social network?

hanno abbandonato il social network durante l’insediamento di Donald Trump, ma perché e verso quale altro social network?
hanno abbandonato il social network durante l’insediamento di Donald Trump, ma perché e verso quale altro social network?
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Il movimento è stato lanciato da accademici, associazioni e personalità di internet. Suggerisce di abbandonare il social network per piattaforme ritenute meno problematiche.

La data di questa migrazione, il giorno dell’insediamento di Donald Trump, non è stata scelta a caso. Lo scopo di questo movimento è denunciare gli stretti legami tra Elon Musk, proprietario del social network, e il presidente degli Stati Uniti. Il capo di Tesla è stato anche nominato capo del Ministero dell’Efficienza Governativa dal suo presidente e amico.

Esci da X senza perdere i tuoi dati

All’origine del concetto c’è David Chavalarias, matematico del CNRS (Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica). Suggerisce a chiunque segua il carrozzone di dare un’occhiata a Bluesky o Mastodon, offrendo anche agli utenti un modo per scaricare i propri archivi personali, follower e cronologia dei tweet. Grazie al sito Hello Quitte X tutto viene scaricato e importato sul nuovo social network prescelto. Il sito si impegna quindi a cancellare tutti i dati dell’utente.

“Questo non è un appello a boicottare X, ma a esplorare nuovi spazi digitali”ha assicurato David Chavalarias, autore del libro “Dati tossici: come le reti manipolano le opinioni”.

Mentre Elon Musk aveva dichiarato di voler fare di X una piattaforma di punta per la libertà di espressione, il miliardario ha permesso che sulla sua rete si amplificassero discorsi di odio, disinformazione e contenuti discriminatori. Motivo per cui molte organizzazioni e personalità hanno lasciato X.

Chi lascia X?

È il caso in particolare dei grandi media francesi come Le Monde, Mediapart, La Voix du Nord, del quotidiano britannico The Guardian, ma anche di organizzazioni come Greenpeace , la Federazione europea dei giornalisti e persino di personalità come Robert Smith (cantante di The Cure), Charline Vanhoenacker… In Belgio, organizzazioni come CNCD-11.11.11, Natagora e Canopea hanno fatto questa scelta.

Questa non è la prima volta che il social network si trova ad affrontare un’ondata di partenze. Quando Elon Musk acquistò Twitter, che poi ribattezzò X, molte persone avevano già fatto questa scelta.

“Da quando Twitter è diventato X, è diventato un pericolo per la democrazia. È diventata una rete utilizzata per scopi politici contrari alla democrazia”nota David Chavalarias.

Rimani per resistere

Alcuni, invece, scelgono di restare su X per esercitare una forma di resistenza. È il caso in particolare di François Gemenne, ricercatore della FNRS e autore del 6° rapporto dell’IPCC, che in una pubblicazione su Instagram ha spiegato perché ha scelto di restare su X.

“Come ricercatore, credo che sia importante parlare con tutti“, scrive. “Circondarci solo di persone che condividono le nostre opinioni, per quanto possa sembrare rassicurante, non farà avanzare le grandi lotte che definiscono il nostro secolo”crede, pur precisando di aver comunque aperto un conto BlueSky.

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