Dottor Mokhtar Serhani “La qualità dell’assistenza al centro delle pratiche di servizio”

Dottor Mokhtar Serhani “La qualità dell’assistenza al centro delle pratiche di servizio”
Dottor Mokhtar Serhani “La qualità dell’assistenza al centro delle pratiche di servizio”
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“La nostra équipe medica e paramedica ha la particolarità di essere multidisciplinare e iperspecializzata nei campi della chirurgia vascolare e cardiaca”, spiega il dottor Mokhtar Serhani, primario del Dipartimento di Chirurgia Vascolare del Mercy Hospital. Forte competenza giustificata dalla diversità del supporto e dalla mobilitazione di attrezzature all’avanguardia molto specifiche. Il reparto dispone in particolare di una sala cosiddetta “ibrida” che consente di eseguire sia interventi chirurgici classici che procedure di radiologia interventistica. Viene favorita anche la pratica della chirurgia mini-invasiva.

A beneficio del paziente

E questo non è banale per il paziente poiché queste azioni hanno il vantaggio di minimizzare il dolore, il rischio di infezione nonché la durata della convalescenza. “Ciò riduce significativamente anche la durata del ricovero ospedaliero. Per alcuni interventi, il paziente lascia l’ospedale dopo 48 ore rispetto a 10 giorni con altre tecniche più tradizionali», precisa la dottoressa Serhani. È inoltre operativa un’unità ambulatoriale (senza ricovero) per garantire la gestione di alcune patologie venose (trattamento delle vene varicose) o la creazione (e mantenimento) di fistole artero-venose per i pazienti in dialisi cronica.

Un numero significativo di pazienti trattati

Ogni anno più di 300 pazienti vengono accolti e curati nel reparto di Chirurgia Vascolare, per un’ampia varietà di trattamenti. La chirurgia vascolare tratta diverse patologie delle arterie, delle vene e dei vasi del torace, delle braccia e delle gambe. “Noi, ad esempio, ci prendiamo cura dei pazienti che hanno subito un ictus a causa di una stenosi carotidea, indotta cioè da un restringimento dell’arteria. Interveniamo anche nel trattamento delle arteriopatie obliteranti degli arti inferiori (o arteriti) legate a stenosi o occlusioni delle arterie che forniscono sangue agli arti inferiori», spiega il responsabile del reparto di chirurgia vascolare del Mercy Hospital.
Non senza lanciare un messaggio finale per ricordare che il consumo di tabacco, la mancanza di attività fisica o il consumo eccessivo di alcol sono tutti fattori di rischio cardiovascolare sui quali ognuno ha la possibilità di agire. Da diversi mesi la CHR ha inoltre attuato una politica sportivo-sanitaria che sta guadagnando slancio.

Scopri di più: chr-metz-thionville.fr

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