Buone notizie per Rodolphe Saadé! L’armatore, capo della CMA CGM, ha ottenuto l’accordo dell’autorità di regolamentazione del settore audiovisivo per acquistare il gruppo Altice Media. Un gruppo dove c’è BFM, la stazione RMC, ma anche BFM Business, RMC Story, RMC Découvertes, più tutte le versioni regionali di BFM!
Tre frequenze sul DTT nazionale più un posto sulla banda FM, sì sì, esiste ancora! Per Rodolphe Saadé si tratta di una svolta. Ha già i giornali, ma pagando radio e televisione l’imprenditore cambia dimensione. L’audiovisivo è il mass media per eccellenza, quello che ogni giorno raggiunge milioni di persone.
Rodolphe Saadé ha fatto di tutto, un miliardo e mezzo di euro! Ora aspettiamo di scoprire cosa ne farà. E dovremmo avere alcuni elementi molto presto. Sì, perché ce ne siamo completamente dimenticati con le cronache politiche, ma questo mese Arcom rinnova 15 frequenze DTT. Nel lotto c’è quello di BFMTV. Tutti i candidati sostengono un importante esame orale, quello di CMA CGM è previsto per il 16 luglio.
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L’esercizio sarà interessante
Spesso è un elenco di promesse che impegnano solo chi ci crede, ma è anche l’occasione per definire un progetto editoriale, soprattutto perché si tratta di un canale di informazione, e di un canale di informazione la cui supremazia ha vacillato. A giugno, per il secondo mese consecutivo, è stata CNews ad essere in testa.
Come pensa Rodolphe Saadé di rilanciare BFM senza diventare un clone di CNews? Primi elementi di risposta a metà luglio. Inoltre, queste audizioni saranno anche l’occasione per vedere altri contendenti. Speravamo di vedere Daniel Kretinsky, ma l’imprenditore ceco non verrà, manderà Denis Olivennes… peccato. Il suo progetto si chiama RéelsTV, un canale generalista prevalentemente di documentari. A riprova del fatto che queste udienze avranno un sapore molto politico, nell’entourage di Kretinsky si parla di impegno democratico.
Un’altra nuova arrivata nella danza, Ouest France. Anche il quotidiano più venduto in Francia vorrebbe avere il suo canale. E poi c’è un fantasma, Alain Weill! Gli dobbiamo BFMTV, l’ha venduta, è diventato molto ricco e ora vuole rifarlo. Questa volta con un canale della rivista L’Express.
Tanti contendenti, troppi rispetto al numero di frequenze disponibili, a meno che, naturalmente, alcuni canali non perdano il loro posto. E inevitabilmente, pensi a… C8 e CNews. Infatti tutti pensano solo a C8 e CNews!
La faccenda era già complicata prima dello scioglimento del 9 giugno, da allora è diventata estremamente complicata. Complicato perché è diventato un affare puramente politico. Non importa quanto Arcom cerchi di uscirne, alla fine ci torneremo.
Se Arcom rinnovasse i canali si scatenerebbe una protesta, l’ente regolatore sarà accusato di fare il gioco dell’estrema destra. Se Arcom li fa saltare ci sarà una protesta, il regolatore sarà accusato di fare il gioco del sistema e di opporsi al pluralismo. In quest’epoca dove la sfumatura non esiste più, in ogni caso, Arcom sbaglierà.
