Martedì 26 novembre 2024, Louane festeggia il suo 28esimo compleanno. L’occasione per ripercorrere gli esordi della cantante, e in particolare questa scelta decisiva per la sua carriera, fatta grazie alla sorellina Louise.
Sala 12, Louane, Gioia di vivere, Sentimenti, Solo. Nel 2024, Louane svela il suo ultimo album e un nuovo tour. Rivelato nel 2013 in La Vocela giovane festeggia il suo undicesimo anno sotto i riflettori. Ma non è tutto ciò che sta festeggiando! Martedì 26 novembre 2024, quello che ha giocato anche dentro Marie-Line e il suo giudice al fianco di Michel Blanc (dopo aver mosso i primi passi nel cinema nel La Famiglia Ariete di Éric Lartigau nel 2014) festeggia il suo 28° anniversario. L’opportunità di ripercorrere gli inizi un po’ complicati e molto spontanei della giovane madre nella vita, ma anche nella sua carriera. Nel marzo 2024, Louane si confida Maria Chiara in un’intervista sulla salute mentale e racconta un aneddoto su una scelta di carriera che non l’ha mai abbandonata.
Louane, molto onesta riguardo alla sua salute mentale
“I miei pensieri mi impediscono di addormentarmi. Non riesco a schiarirmi le idee. L’insonnia è meno frequente da quando è nata mia figlia. Devo gestire qualcun altro oltre a me stesso, quindi ho deciso che non potevo stare peggio.”. Louane è sempre stata trasparente riguardo alla sua salute mentale. Ai nostri colleghi, ammette di avere “Sono stati seguiti psicologicamente quasi tutti [sa] vie” e di aver iniziato la psicoanalisi quando è nata sua figlia. Un modo per la cantante e attrice di combattere meglio i suoi demoni che risalgono all’infanzia, quando a “Lo psichiatra infantile ha diagnosticato [son] disturbo da deficit di attenzione e iperattività. A quel tempo, Louane “Odio la scuola. Penso di non voler essere separato dai miei genitori. Questo è quello che sto deducendo in questo momento con il mio terapista. Gli studenti non erano gentili perché mi trovavano strano. Lo capisco: in All’inizio degli anni 2000 non si parlava di salute mentale e tanto meno di quella dei bambini ‘Stai bene?’ non era una domanda che veniva posta a casa. Era un tabù. Avevo una malattia, quindi sono andata da un medico e ho preso delle medicine, punto. Fortunatamente, durante questo periodo doloroso, ha potuto contare sul sostegno incrollabile di sua sorella Louise.
“Avevo cinque minuti per trovare il mio nome d’arte” : Le confidenze di Louane su questa scelta fatta da sua sorella “brutta esperienza”
Già nel cortile, Louise non lasciò che gli altri attaccassero sua sorella. “La mia sorellina mi ha protetto e salvato. Dagli altri e da me stessa. Quando ero vittima di bullismo alle medie, lei è intervenuta per difendermi. In quarta elementare, mi vergognavo di essere salvata da mia sorella che era in prima media. Sono stai scherzando? Adesso studia psicologia.racconta Maria Chiara. Un legame così forte che colei il cui vero nome è Anne Peichert pensa istintivamente a lei quando deve prendere la prima, più importante decisione della sua carriera: scegliere il suo nome d’arte. “Avevo cinque minuti per trovare il mio nome d’arte, ed è stata lei quella a cui ho pensato. Soprattutto. A quel tempo, era la persona che contava di più. Oggi non posso più dirlo per ovvio.” motivi di maternità…”ride. Nacque così Louane, dalla contrazione dei loro due nomi. Un gesto d’amore che, sul momento, finisce male. “La mia sorellina ha avuto una brutta esperienza, ed è normale: ho preso un pezzo della sua identità senza la sua autorizzazione”. Più di dieci anni dopo, senza dubbio l’acqua è passata sotto i ponti tra le due sorelle di questi fratelli tanto discreti quanto amorevoli.
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