Il 1° novembre si è tenuta la cerimonia degli NRJ Music Awards 2024. Per questa 26esima edizione, tutte le star del mondo della musica sono state invitate a Cannes e più precisamente al Palais des Festivals et des Congrès de Cannes dove si sono svolti i festeggiamenti. Durante la cerimonia presentata da Nikos Aliagas, Louane ha eseguito la sua canzone “The Rain” dal vivo. La sua esibizione, iniziata all'interno del palazzo e terminata fuori, sotto la pioggia, è stata fortemente criticata sui social. Due settimane dopo questo spettacolo, il cantante torna in un'intervista su quello che è successo…
NRJ Music Awards: derisa la cantante Louane
Nominato nella categoria “Artista francofona dell’anno”, Louane ha dovuto purtroppo vedere Vitaa andarsene con questo ambito premio. E oltre a non aver vinto un trofeo, la cantante ha dovuto subire anche brutte critiche per la sua esibizione dal vivo.
L'artista 27enne ha eseguito la sua canzone “The Rain” e ha deciso di mettere su uno spettacolo. Durante la sua esibizione, ha iniziato a correre per la stanza, poi ha attraversato il backstage e l'ingresso prima di finire letteralmente la sua canzone fuori… sotto la pioggia!
Mentre gli spettatori hanno iniziato prendendo in giro il fatto che la tinta rossa per i suoi capelli le colava sul viso a causa della pioggia, in seguito hanno deriso il fatto che cantasse con le labbra.
Louane risponde alle critiche nell'intervista
Questo martedì, 12 novembre 2024, Louane ha rilasciato un'intervista a Guillaume Moglia, YouTuber specializzato nel mondo della canzone e decifratore di musica pop. Il cantante è tornato a questa esibizione con onestà.
“Prima di tutto devi sapere che è stata la prima riproduzione della mia vita. Sono stato costretto a riprodurre. C'era la pioggia… e i microfoni non funzionano sotto la pioggia. No, è falso, ci sono microfoni che funzionano sotto la pioggia, ma non ce n'erano disponibili” ha spiegato.
E la giovane mamma insiste nel suo desiderio di cantare dal vivo: “Ho chiesto di cantare sul serio. Mi hanno detto che tecnicamente non era possibile, allora ho preso il mio siero e mi sono detto: 'Beh, sinceramente, al diavolo, succede solo una volta nella vita”.