Franz Ferdinand, Il Sorriso, Tindersticks: un autunno molto inglese

Franz Ferdinand, Il Sorriso, Tindersticks: un autunno molto inglese
Franz Ferdinand, Il Sorriso, Tindersticks: un autunno molto inglese
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Come si suol dire, il finale è tagliato. “Non rinunciare mai al tuo coraggio, nessuno sarà lì a salvarci, quindi resisti”. « Audace », è un nuovo titolo firmato dal gruppo britannico Franz Ferdinand, come preludio a un nuovo album, il primo dal 2018, Tla Paura Umana, Human Fear, in uscita alla fine del prossimo gennaio. Quindi c’è una sorta di contrasto nel modo in cui Alex Kapranos, il cantante, passa da un tono all’altro. Quando canta la strofa, sembra che si confidi con te, solo con te, al telefono o davanti a un caffè. E quando arriva il coro, lo tromba a squarciagola come se arringa tutta una folla, in modo che tutti lo accompagnino. È qualcosa che potresti incontrare a volte, nelle canzoni della mia band preferita di tutti i tempi, i Kinks. I Kinks, ai quali la melodia di questa canzone, soprattutto il ritornello, ci ricorda molto. E che erano un concentrato di Englishness, se posso dire, nella loro particolarissima miscela di eleganza e sregolatezza. Naturalmente, i Franz Ferdinand appartengono a una generazione completamente diversa, arrivando circa quarant’anni dopo.

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Il gruppo è stato fondato all’inizio degli anni 2000 da Alex Kapranos, lettore di letteratura inglese all’Università di Glasgow, che aveva frequentato la scuola alberghiera. Galvanizzati, come molti una ventina d’anni fa, dall’esempio dei New York Strokes, i Franz Ferdinand diedero nuova energia al rock che, alla fine del Novecento, appariva molto stanco, sopraffatto dall’acutezza del rap e dall’energia dell’elettronica. Due stili distanti, a prima vista, dei Franz Ferdinand. Deve essere stato comunque il compianto Philippe Zdar, del duo electro Cassius, a produrre il penultimo album dei Franz Ferdinand nel 2018, Sempre ascendente. E nel 2006, Gaspard Augé e Xavier de Rosnay, il duo Justice, hanno remixato uno dei primi successi dei Franz Ferdinand, “Caduto”tagliando e rimontando la voce di Alex Kapranos in modo tale da trasformare la canzone. Inoltre, cosa piuttosto divertente, i Franz Ferdinand e i Justice hanno intitolato questo remix “Fallen, ruined by Justice”. “ Caduto », cestinato dalla Giustizia. Non è facile rinnovarsi rimanendo se stessi quando sei stato alla moda come Franz Ferdinand. Questo è quello che hanno cercato di fare Alex Kapranos e i suoi compagni dei Franz Ferdinand, infatti della formazione originale rimangono solo lui e il bassista Bob Hardy, in questo nuovo album, se vogliamo credere alle dichiarazioni di Kapranos, energico e appassionato come sempre . Ci vediamo il 25 gennaio per l’uscita del nuovo album dei Franz Ferdinand, La paura umana. Il gruppo darà un unico concerto in Francia un mese dopo, il 27 febbraio, sarà a Parigi, a La Cigale, già tutto esaurito, il che non sorprende, data la modesta capienza della sala. Una scelta sorprendente per un gruppo di questa statura, che riempiva lo Zénith due anni fa. Detto questo, se sia una scelta, non lo so. Le mode cambiano molto velocemente, nella musica come altrove.

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Un altro veterano, tra virgolette, del rock britannico, sempre presente. Di un periodo ancora più antico di quello dei Franz Ferdinand, il periodo del Britpop. Molti di voi probabilmente conoscono il nome di Graham Coxon, il chitarrista della band Blur. Ha avuto la buona idea di unire le forze poco più di un anno fa con una bravissima cantante di Brighton, Rose Elinor Dougall. Faceva parte di un ottimo trio vocale femminile, retrò e contemporaneo allo stesso tempo, le Pipettes, sorto una ventina di anni fa, era il periodo dei Franz Ferdinand. che si sono ispirati allo stile retrò dei gruppi femminili americani dei primi anni ’60, come gli Shangri-Las, per esempio, ma hanno portato un’energia e un tocco molto contemporanei. Ad ogni modo, Graham Coxon ha collaborato con Rose Elinor Dougall sotto il nome di The Waeve. A volte è Rose Elinor a cantare con la sua bellissima voce da contralto, a volte è lui Graham. In questa canzone, «Luci della città»che dà il titolo all’album firmato dai The Waeve, il secondo, già, è Graham che canta. È una sorta di incrocio tra lo stile dei Blur e quello dei primi Roxy Music. Ed è stasera a Very Good Trip su France Inter.

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Playlist:

Francesco Ferdinando – «Audace»
Il WAEVE, Graham Coxon, Rose Elinor Dougall – «Luci della città» Album «Luci della città»
WH Polmone – «Il dipinto della Baia»
Templi – « Jewel of Mine Eye » EP « Altre strutture »
Radiodiffusione del servizio pubblico – Album «Electra» «L’ultimo volo»
Il Sorriso – « Zero Sum » album « Cutouts »
Hayden Thorpe- «Loro» album «Ness»
Bastoncini esca – Album « Always a Stranger » « Soft Tissue »
Radio Porridge – «Un buco nel terreno»
Gavin venerdì – « Via Crucis »

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