Shavo Odadjian rivela l’origine della “disconnessione” tra i membri

Shavo Odadjian rivela l’origine della “disconnessione” tra i membri
Shavo Odadjian rivela l’origine della “disconnessione” tra i membri
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Shavo Odadjian rivela come è iniziata la “disconnessione” all’interno dei System Of A Down e spiega l’attuale rapporto tra i membri.

Una disconnessione crescente verso la fine degli anni 2000

Questo accade dal 2005, con ipnotizzato et Ipnotizzareche i System Of A Down non hanno pubblicato un nuovo album, con la band che si esibisce solo in occasioni speciali. Stando alle recenti dichiarazioni dei membri, questa situazione sembra scaturire da un consenso generale, anche se alcuni vorrebbero che il gruppo fosse molto più attivo.

In una recente intervista con Loudwire Nights, Shavo Odadjian ha spiegato che questa situazione ha le sue origini negli ultimi anni di gloria del gruppo, quando le differenze nell’approccio alla composizione musicale cominciavano a farsi sentire. Egli spiega: “La mia cassaforte è sempre aperta. Ho 100 riff in attesa se avranno bisogno di qualcosa da me. Di solito, Daron [Malakian] ha inventato pezzi completi – cosa che rispetto, questo ragazzo è un compositore pazzesco, non è vero? E poi Serj [Tankian] aveva i suoi pezzi che aveva portato, anch’essi completi. Ma col passare del tempo, le canzoni di Serj differirono un po’ da quello che era diventato lo stampo dei System…”

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Un’amicizia ancora intatta

Odadjian prosegue spiegando che queste differenze musicali hanno contribuito a creare distanza, ma non hanno mai influito sull’amicizia tra i membri della band: “È lì che è avvenuta la disconnessione. Non è che qualcuno abbia insultato qualcun altro o che sia successo qualcosa di brutto. Niente del genere. Siamo ancora in buoni rapporti. Quando saliamo sul palco ci amiamo, quindi c’è sempre [ce respect entre nous]. Voglio ancora fare spettacoli con loro e terrò sempre quella porta aperta. Non dovrebbe chiudersi. È un peccato [qu’un nouvel album] non succede, perché c’è così tanto che potremmo fare”.

Odadjian ha recentemente ribadito che i System Of A Down non sono ufficialmente sciolti, anche se alcuni potrebbero crederlo a causa della loro inattività musicale: “Non siamo separati. La gente pensa che siamo separati perché non abbiamo [re]fatto musica. Sì, ci sono differenze creative e questo accade. Ma questo non significa che non possiamo stare sul palco insieme o provare insieme”.

Il futuro di Shavo Odadjian e dei System Of A Down

Nonostante queste differenze creative, Shavo dice che l’amicizia tra i membri rimane forte. Egli spiega: “Esco con John [Dolmayan] ogni giorno: John e io siamo come fratelli. E mi piacciono gli altri due. Non li vedo tanto, ma quando lo faccio è come se non avessimo mai smesso di uscire insieme. È quel tipo di amicizia. Saremo sempre amici, qualunque cosa accada.

In attesa di un possibile ritorno in studio dei System Of A Down, Shavo Odadjian si concentra sul suo nuovo gruppo Seven Hours After Violet (SHAV), il cui album omonimo uscirà l’11 ottobre tramite l’etichetta 1336 Records, filiale della Sumerian Records. .

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