Mentre Yamaha continua a ottimizzare l’attuale M1, dietro le quinte sta prendendo forma un progetto su larga scala: lo sviluppo di un motore a V, il primo per il produttore dal passaggio ai motori a quattro tempi. Questo cambiamento segna un importante cambiamento strategico per Yamaha, che dal 2002 ha sempre puntato su un motore a quattro cilindri in linea. Lin Jarvis ha annunciato il lancio del progetto V4 durante la MotoGP a Misano, confermando l’inizio della transizione.
Massimo Bartolinidirettore tecnico di
Yamahaha detto a Speedweek che questo progetto è ancora nella fase preliminare. “
Abbiamo iniziato la costruzione, ma al momento non c’è nulla di concreto. Non abbiamo ancora nulla sul banco prova e ancor meno la moto che lo accompagnerà “, spiega. Sottolinea la complessità di questa decisione: “
L’aggiornamento alla V4 significa creare una moto completamente nuovadall’alto verso il basso. Non è sufficiente integrare un nuovo motore in un telaio esistente; questo richiede
una revisione completa. »
Bartolini evidenzia inoltre la necessità di moderare le aspettative. Se i regolamenti permetterebbero teoricamente il passaggio al V4 durante la stagione, è fondamentale che il nuovo concetto sia perfettamente preparato prima di essere introdotto in gara. La decisione di optare per a V4 non è motivato dalla ricerca esclusiva di ulteriore potere, spiega. “ Il motore attuale ha ancora del potenziale. Ma essendo l’unico produttore a utilizzare un motore in linea, non abbiamo punti di riferimento in termini di telaio e interazione con le gomme. Con tutti gli altri marchi che utilizzano V4,
ciò impone diverse strategie di sviluppo. »
Max Bartolini: « i test con quattro piloti Yamaha M1 su quattro saranno incredibilmente rivelatori »
Andrea Doviziosoche aveva espresso riserve sul motore in linea, non ha influenzato direttamente la decisione, precisa Bartolini. « Non abbiamo ancora la V4, quindi ogni confronto rimane puramente teorico », aggiunge. Il passaggio alla V4 è quindi un compito a lungo termine e Yamaha sta concentrando i suoi sforzi sulla stagione in corso e sull’inizio del 2025 con quattro M1 ottimizzate.
Bartolini sta già programmando i prossimi test a Valencia: “ è un momento emozionante. Siamo a un punto di svolta e l’ampliamento del progetto di sviluppo con Pramac ci offre fantastiche prospettive. I test con quattro piloti Yamaha M1 su quattro saranno incredibilmente rivelatori. »
Questo progetto segna l’inizio di una nuova era per
Yamahacon l’obiettivo di avvicinarsi alla concorrenza della MotoGP e mantenere la propria competitività in un campionato dominato dalle V4. La strada sarà lunga, ma l’entusiasmo di
Bartolini è palpabile, e il futuro di
Yamaha sembra pronto per un grande cambiamento.
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