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MotoGP, Gigi Dall’Igna protesta: “chi dice che non faremo vincere Jorge Martin non conosce la mia storia”

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La stagione MotoGP 2024 si prende una breve pausa prima delle ultime quattro gare, con il titolo in vista per due piloti Ducati: Jorge Martin della Prima Pramac e il campione in carica, Pecco Bagnaia del team ufficiale. Solo dieci punti separano i due, presagendo una fine di campionato emozionante e combattuta. Con quattro piloti al vertice della classifica generale, la Ducati conferma ancora una volta il suo incredibile dominio del campionato, che mantiene da tre stagioni. Al centro di questa ascesa c’è Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, divenuto artefice di un regno tanto tecnico quanto strategico.

Di fronte alle voci di possibili favoritismi nei confronti di Bagnaia,
Dall’Igna ha preso una posizione molto chiara nel corso di un’intervista per La Gazzetta dello Sport rilasciata da Todocircuito, affermando il suo attaccamento alla giustizia sportiva:
“Chi dice che non lasceremo vincere Jorge Martin non conosce la mia storia », dichiara l’ingegnere italiano, ricordando che per lui, “ il migliore deve vincere. » Ducati ha pertanto preso la decisione di congelare eventuali aggiornamenti tecnici, in particolare rifiutando di introdurre il nuovo telaio testato a Misano. Questa decisione, motivata da una preoccupazione per l’uguaglianza, è stata difficile ma necessaria: La Ducati vuole che i suoi piloti lottino ad armi pari fino alla fine.

Gigi Dall’Igna :
« Farò tutto il possibile per garantire che né la politica interna né le preferenze personali interrompano la lotta per il titolo »

Questa equità interna richiama le tensioni storiche tra
Jorge Lorenzo et Valentino Rossi
chez Yamaha. Dall’Igna ha evidenziato le differenze tra queste due rivalità spiegando: “ A quel tempo c’era un muro. Oggi, Jorge e Pecco condividono tutti i datie forniamo esattamente lo stesso lavoro per entrambi i conducenti. » Rispetto tra
Martino et Bagnaia è anche ovvio, e Dall’Igna spera che questa sana competizione continui fino a Valencia. “ Farò tutto il possibile affinché vinca il migliore e per garantire che né la politica interna né le preferenze personali interrompano la lotta per il titolo “, ha aggiunto.

Anche i cambiamenti nel mercato del personale nel mondo della MotoGP suscitano interesse, in particolare l’arrivo del
Romano Albesianoex direttore tecnico dellaApriliachez Honda HRCe quello di Fabiano Sterlacchiniex ingegnere Ducati, che si è unito Aprilia proveniente da
KTM. Dall’Igna si è espresso su questi trasferimenti, sottolineandone l’importanza Honda
per raggiungere una migliore competitività, ma anche evidenziando le sfide che ciò rappresenta: “ Albesiano dovrà adattarsi ad una nuova cultura del lavoro ; non sarà facile “, ha chiarito. Per quanto riguarda
SterlacchiniDall’Igna resta scettico:
“Onestamente non credo che fosse la prima scelta dell’Aprilia. »

Ho chiesto informazioni il suo stesso rifiuto di unirsi alla HondaDall’Igna ha confidato che è importante costruire una squadra a lungo termine. “ La creazione di una struttura richiede tempo e hai bisogno delle persone giuste per esprimere le tue ideeconcetti e nuove soluzioni “, spiega. In questo senso, il suo impegno a
Ducati è totale, riflettendo la dinamica e la stabilità che il produttore cerca di preservare in MotoGP.

Mentre il
campionato finisce, la suspense resta.
Ducatisotto la guida di
Gigi Dall’Ignafarà sì che la battaglia rimanga leale ed emozionante, garantendo un duello in cui solo i migliori trionferanno.

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