Laurent Emmanuelli resterà detenuto nel carcere di Borgo. Questa è la decisione presa giovedì 23 gennaio dal giudice delle libertà e della detenzione (JLD). Informazioni confermate dal pubblico ministero di Bastia, Jean-Philippe Navarre: “IOè stato posto in custodia cautelare dal giudice delle libertà e della detenzione, che ha quindi revocato il provvedimento di controllo giurisdizionale nell’ambito di un procedimento seguito dai responsabili dell’associazione per delinquere e dell’estorsione“
Contattato da noi, il sottoscritto Alexis Ori, avvocato di Laurent Emmanuelli, non ha voluto commentare.
Arrestato durante un blocco del traffico
Considerato dai servizi investigativi una figura della criminalità organizzata corsa, quest’uomo di 34 anni è stato arrestato sabato 18 gennaio sulla strada territoriale 20 vicino a Omessa, nella Corsica centrale, durante un controllo stradale effettuato dalla brigata motorizzata Moltifao. Tuttavia, è stato oggetto di un controllo giudiziario che gli ha vietato in particolare di recarsi in Corsica.
Di conseguenza, è stato presentato alla procura di Bastia, prima di essere posto in custodia cautelare presso il carcere di Borgo, in attesa dell’esame del suo fascicolo da parte della JLD.
Noto ai servizi di giustizia, Laurent Emmanuelli è stato oggetto di un attentato nella notte tra il 12 e il 13 maggio 2019 a Pietralba (Alta Corsica). Allo stesso tempo, anche Antoine Francisci, un giovane considerato uno dei suoi amici più cari, fu preso di mira e ucciso mentre viaggiava in calesse. Gli inquirenti, a sostegno di diversi elementi, affermano che Laurent Emmanuelli era presente al momento dei fatti, alla guida di un altro veicolo.
Sul caso indaga la giurisdizione interregionale specializzata (Jirs) di Marsiglia, competente per i casi relativi alla criminalità organizzata. Cinque uomini sono stati deferiti alla corte d’assise delle Bouches-du-Rhône per omicidio e tentato omicidio o per reati connessi.
Sebbene considerato una vittima in questo caso, Laurent Emmanuelli è tuttavia citato davanti al tribunale penale di Marsiglia per mancata denuncia di un crimine e alterazione della scena del crimine. Anche lui, come gli altri imputati deferiti, contesta i fatti di cui è imputato.
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