TF1 ha dovuto annullare rapidamente una segnalazione a seguito di una tragedia personale.
Le campagne di odio rivolte a personaggi pubblici, influencer e altre Miss Francia sono ormai legioni. Ma alcuni prendono sempre più di mira anche persone anonime, non sempre consapevoli del pericolo di venire a testimoniare apertamente in televisione. Recentemente, un vincitore della lotteria che desiderava rimanere anonimo su TF1 è stato bersaglio di un torrente di scherni e attacchi sul web. La sua unica colpa: voler condividere la sua incredibile fortuna nello show Dalle sette alle ottoadoro questo genere di sequenze ogni domenica sera, sul primo canale.
Dalle sette alle otto ha trasmesso anche un’altra testimonianza scioccante nella sua edizione della settimana scorsa, il 12 gennaio, provocando un’ondata di odio ancora più violenta sui social network. Al punto che il canale ha dovuto rimuovere urgentemente la sequenza dalle sue piattaforme, due giorni dopo la sua messa in onda. “Il servizio trasmesso questa domenica ha scatenato un’ondata di molestie nei confronti di un testimone. Per la protezione delle vittime, abbiamo deciso di ritirarlo”, ha sobriamente indicato lo spettacolo sul suo account X.
Va detto che gli internauti, ma anche alcuni media, non hanno fatto alcun favore alla donna venuta a parlare in prima pagina. Questa cinquantenne ha raccontato alla telecamera di essere stata derubata di 830.000 euro da un uomo che si fingeva Brad Pitt. I delinquenti hanno utilizzato un sofisticato arsenale per ingannarla, arrivando addirittura a sostenere che la star avesse bisogno di soldi per un’operazione. Rovinata e ancora ricoverata in ospedale, ha spiegato di aver compiuto diversi tentativi di suicidio.
Ma la creduloneria della vittima, di nome Anne, è stata subito sottolineata dopo la trasmissione, e alcuni non hanno esitato a deridere o sviare apertamente le sue parole o la sua immagine. Compresi comici o account ufficiali, come quello del TFC, la squadra di calcio del Tolosa, che ha postato su X un messaggio ironico accompagnato da un fotomontaggio, prima di cancellarlo e scusarsi…
La rimozione della sequenza Dalle sette alle otto riflette anche l’imbarazzo del canale, accusato dalla vittima di aver troncato la sua testimonianza. Nello spettacolo Leggenda di Guillaume Pley su Youtube, Anne era davvero indignata dal fatto che “il giornalista, [qui est resté deux jours à l’interviewer]trattenevano solo ciò che non era necessario trattenere, anzi, per sporcare [s]sull’immagine”. Una manovra effettuata “al solo scopo di attirare pubblico”, secondo lei. “Non sono pazza o stupida come alcuni sostengono, dicono o scrivono sui social network, volevo solo aiutare qualcuno”, si è commossa.
L’esempio di Anne è, tuttavia, una visione agghiacciante di ciò che il furto di identità e l’intelligenza artificiale possono produrre oggi, come ha fatto il team di Brad Pitt, che ha avuto sentore dello scandalo. -ha anche sottolineato: “È terribile che i truffatori approfittino del forte legame dei fan con le celebrità, ma è un promemoria di non rispondere ai messaggi non richiesti online, soprattutto da parte di attori che non sono presenti sui social network.