Mentre il produttore austriaco KTM naviga in acque tumultuose, i manager dei piloti condividono i loro sentimenti ed esprimono le loro opinioni. Simone Battistella, che rappresenta Andrea Dovizioso e Alvaro Bautista, fornisce una prospettiva illuminante sulla situazione in casa KTM Motosport.
L’attuale crisi del KTM provocò numerose reazioni, tra cui quella di Simone Battistellamanager influente di piloti come
Andrea Dovizioso et Álvaro Battista. Con una miscela di analisi pragmatica e prospettive sfumate, Battistella getta una luce preziosa sulla situazione.
Selon Battistella, KTM Motorsportguidato da
Pit Beirergode di una certa autonomia finanziaria. “ Si tratta di una filiale separata con un proprio bilancio e bilancio”, spiega, sottolineando che questo ramo non rappresenta un onere significativo per il produttore austriaco. Grazie ai principali sponsor come
Toro Rosso e ricavi generati dalla produzione Off-Road e Moto3, KTM Motorsport rimane una risorsa strategicaanche nel cuore della tempesta.
Tuttavia, la vera sfida risiede nella continuità dello sviluppo. “ mi preoccuperei, ma non così tanto, » ammette Battistella. Secondo lui, KTM ha introdotto molte innovazioni negli ultimi due anni, a volte senza prendersi il tempo necessario per affinarle. Il potenziale c’è, ma l’incertezza finanziaria potrebbe mettere a repentaglio i progressi futuri.
KTM: Un gigante troppo grande per fallire?
Loris Reggianiex pilota e analista perspicace, apporta a Moto.it un punto di vista complementare. “ Psicologicamente la squadra non sta lavorando nel migliore dei modi”, dichiara, sottolineando la mancanza di serenità all’interno dei box. Per Reggianiquesto ambiente teso potrebbe incidere sulla prestazione dei piloti, perché in MotoGP la differenza sta anche nella testa.
Battistella sfuma questa visione, ricordandoci che la pressione a volte può unire una squadra. “ Nei momenti di grande difficoltà, spesso vediamo le squadre si mobilitano per difendersi contro gli ostacoli. »
La conclusione di Battistella è ottimista, anche se realistico: “ KTM non può fallire. I debiti sono troppo alti e nessuno può permettersi di mantenere questi magazzini pieni o di licenziare così tante persone. Una soluzione verrà trovata. »
Nonostante le sfide finanziarie e psicologiche,
KTM sembra determinato a trasformare questa crisi in un’opportunità. Il produttore, come le sue moto, ha ancora molto da dimostrare dentro e fuori dalla pista.