MotoGP, Honda: tra evoluzione misurata e speranza di rinnovamento con Johann Zarco come asset strategico

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Mentre Stefan Bradl e Takaaki Nakagami hanno effettuato dei test con la RC213V a Sepang, le indicazioni per la Honda nel 2025 sembrano chiare: priorità all'evoluzione metodica piuttosto che ad una revisione totale. Dopo una stagione 2024 segnata da insuccessi e scarsi risultati, il brand giapponese sembra avviarsi verso una ricostruzione graduale, fedele alla sua filosofia.

Honda ha avuto un anno difficile, con i suoi quattro corridori spesso bloccati nel gruppo, accumulando cadute e ritardi. Nonostante i numerosi test e l'introduzione di nuove componenti, i miglioramenti sono arrivati ​​troppo tardi per influenzare significativamente la stagione. Notevoli progressi sono stati visibili solo dalle innovazioni tecniche di Misano, effettivamente adottate da Giovanni Zarcoma tardi.

Giovanni Zarcoarrivato a
Honda nel 2024, è stato il primo a sfruttare appieno i progressi. Con distacchi ridotti a 0,5-0,8 secondi rispetto Ducati in testa, è riuscito a raggiungere la Q2 e a finire nella top 10, prestazioni modeste rispetto agli standard del passato. Honda. Il suo feedback positivo sui progressi del motore e dell'aerodinamica ha dato un
direzione costruttiva verso lo sviluppocontrariamente alle critiche dei conducenti di fabbrica come Joan Mir et Luca Marini.

Honda rimane fedele al suo metodo: molteplici aggiustamenti accurati piuttosto che una revisione completa. Secondo
Alberto Puigteam manager HRC, il marchio non sembra pronto a lanciare un prototipo completamente nuovo per la RC213V. “ Vorrei che riducessimo ulteriormente il divario nella prima metà della prossima stagione “, ha dichiarato, confidando in un approccio calcolato al progresso.

La strategia di sviluppo della Honda per il 2025 rimarrà un approccio ponderato e pragmatico

Romano albesianorecentemente nominato capo tecnico, dovrà integrare le sue competenze in questo quadro di continuo sviluppo. Sebbene l'italiano porti una visione dalla sua esperienza a Apriliala sua influenza sarà frammentata dalla mentalità Hondaincentrato sul progresso a piccoli passi.

Durante i test a Sepang, Bradl et
Nakagami ha guidato una versione modificata ma non rivoluzionaria della RC213V, a conferma di ciò
Honda fa parte di una strategia di aggiustamenti. Sebbene questo approccio abbia mostrato risultati incoraggianti con
Zarcoavrà un impatto reale solo quando
Honda potrà puntare alla vittoria piuttosto che alla top 10.

Hondaun tempo padrone indiscusso della MotoGP, dovrà dimostrare che la sua filosofia evolutiva è ancora praticabile in un campionato dominato da rivali del calibro di Ducati. Per questo, solo una vittoria in pista può convalidare la sua strategia e risollevarne il prestigio.

Alberto Puig, team manager: “Basta un cronometro”

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