Come Albi, il circuito di Cartagena, situato vicino a Murcia e utilizzato da molti piloti del Gran Premio (Pedro Acosta, Maverick Vinales, ecc.) per gli allenamenti, ha avuto alcuni problemi con i suoi vicini a causa di problemi di rumore. Ma il risultato non è lo stesso…
In questo caso, è il municipio che, in Spagna, ha deciso nel 2021 una prima chiusura amministrativa del circuito a causa di un livello di rumore troppo elevato osservato in più occasioni durante eventi che riunivano 40 motociclette o 32 auto. sollevamento
ha
titolo
Di
precauzione
account
tenue
Di
l'impegno
due turni ha
adottante
del
misure
correttivi.
Ma quest'estate, dopo i controlli periodici, il chiusura
Di
circuito
Di
Cartagena
era di nuovo decretato, principalmente In
ragion
Di
non–rispetto
normative comunali e nazionali In
questione
Di
rumore in aree come il Polígono de Santa Ana o il Pozo de los Palos, ma anche carenze nella sicurezza strutturale.
All'inizio di agosto il circuito non ha quindi avuto altra soluzione che chiudere i battentiper mancanza di essere mis
sous
sigillato
et
ricevere del
multe che possono portata
300
000
euro.
Ma la Spagna non è la Francia, e i due partiti, ben consapevoli dell’interesse del circuito per il comune, hanno trovato rapidamente una soluzione…
Noelia Arroyo : “per il Comune, il circuito di velocità è un elemento strategico che genera entrate alberghiere, attira visitatori e amplia l'offerta sportiva a Cartagena”
A settembre il circuito ha lavorato sulle sue strutture, posizionando 410 tonnellate di ghiaia nelle feritoie e migliorando l'interno delle curve.
Alla fine di novembre, il municipio di Cartagena ha quindi deciso di revocare temporaneamente la sospensione delle attività sul circuito dopo aver imposto misure correttive, come l'installazione
fonometri che trasmettono dati in tempo reale al Comune per monitorare i livelli di rumore, a
livello massimo consentito di emissione sonora
Di 102 dBA, una sola traccia aperta
dalle 9:00 alle 14:00 e poi dalle 16:00 alle 18:00 per i veicoli termici, nonché a massimo 25 veicoli in grado di utilizzare la pista contemporaneamente, salvo durante le gare ufficiali organizzate dalle federazioni.
Un circuito sotto stretta sorveglianza, quindi, ma un circuito riaperto alle attività in pista. Ad Albi, suor Anne aspetta ancora di vedere le moto sul Séquestre. Per diversi anni…
Credito fotografico: Juan Trujillo / laopiniondemurcia.es