Dove sono i rituali? (Foto sopra DR). I miei amici giornalisti dello Stivale, raggiunti telefonicamente ieri, sono disperati nel constatare che i piloti del futuro non sono italiani. Sono arrabbiati con la loro federazione, in Francia siamo abituati ma in Italia no. Nel mondiale Moto3 2024 bisogna scendere al dodicesimo posto assoluto per trovare un italiano, Lunetta, che ha 112 punti in totale contro i 421 di Alonso! Quasi quattro volte meno, è terrificante. Tuttavia, l’Italia è ancora il Paese che, dalla creazione del motomondiale nel 1948, detiene il record di titoli e vittorie nei GP. Non lontano dai 90 titoli, contro una cinquantina per la Spagna e una quarantina per l'Inghilterra. In termini di vittorie, non lontano dalle quattrocento per l'Italia contro le circa 250 della Spagna, il margine è ancora molto, anche se oggi si contano molti più GP in una stagione rispetto ai tempi dell'Ago. Ma la prossima generazione è spagnola o parla spagnolo… Un impero che comincia a perdere i suoi pezzi è un brutto segno. Un altro fallimento con KTM, sicuramente secondo marchio nella classifica costruttori 2024 ma Acosta, con la sua franchezza da giovane pilota non ancora politico, ha denunciato questa sorta di follia di testare nuove parti senza alcun monitoraggio, alcuna analisi al di fuori di quella del gli autisti e, ancora una volta, a volte si perdono perché ci sono così tante cose da provare. Che moto offriranno a Binder e Acosta, a Bastianini e Vinales nel 2025? I test di martedì a Barcellona daranno pochi indizi, come abbiamo detto questa pista non interessa. Tra l'altro tra i fallimenti c'è anche il numero delle cadute di Acosta, 29 contro le 25 di Marquez, speriamo che siano altrettanto prolifiche per lui! Grossa mancanza anche per un Bezzecchi che chiude il 2024 dietro ad un Diggia che ha la sua stessa moto ma ha saltato i GP per passaggio sul tavolo da biliardo. Aprila nel 2025, non necessariamente un buon inizio… Infine un breve paragrafo sui piloti che ricoprono il ruolo di utility. I ruoli da comparsa del teatro… Guardando i risultati di Barcellona II, conto che dal decimo posto, a parte Quartararo, Zarco e Miller, che hanno una vera legittimità, ci sono piloti invisibili (i tester wild card non rientrano in questo framework) se non addirittura inutile. Non dico chi, non denuncio, ma fatelo voi, ha perfettamente ragione Paolo Scalera di GP Uno a chiedere che adesso i punti siano riservati ai primi dieci, siamo saliti a quindici quando erano trentasei autisti. alla partenza! Eccoci a 22 dipendenti fissi.
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