La Ducati esclude qualsiasi favoritismo nella lotta al titolo 2024

La Ducati esclude qualsiasi favoritismo nella lotta al titolo 2024
La Ducati esclude qualsiasi favoritismo nella lotta al titolo 2024
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La lotta per il titolo mondiale è diventata ancora più intensa in Giappone nella MotoGP. Anche se Jorge Martin è entrato nel fine settimana con più di venti punti di vantaggio, la sua caduta in qualifica ha compromesso le sue possibilità di vittoria. È bastato al suo rivale, Pecco Bagnaia, per aggiudicarsi l’onore di regnare sul gradino più alto del podio, sia durante lo Sprint che nella gara principale.

Una prestazione impeccabile che ha permesso all’italiano di risalire a dieci lunghezze dallo spagnolo nella classifica Piloti, mentre in palio ci saranno ancora 148 punti nelle ultime quattro gare della stagione.

Vista la situazione, solo i primi 4 della classifica, completata da Enea Bastianini e Marc Marquez, hanno ancora una possibilità matematica di conquistare il titolo mondiale quest’anno. Se a Misano 2 la Ducati ha vinto il titolo Costruttori, è ormai certo che uno dei piloti di Borgo Panigale conquisterà il titolo di Campione del Mondo.

“Ancora una volta e nei momenti più cruciali, Pecco ha saputo gestire magistralmente le sue risorse, commenta quest’ultimo dopo la gara di Motegi. Ha quindi ridotto il divario. Ma ha anche ribadito la sua forza e determinazione.

Da parte sua Martin ha limitato i danni in maniera esemplare. Sia durante lo Sprint che nella gara della domenica, continua. È stato un fine settimana trascorso a caccia. Condizionato dalla posizione che aveva sulla griglia di partenza. »

Bagnaia – Martin, duello ad armi pari

Per Gigi Dall’Igna, direttore generale del marchio, non importa se quest’ultimo sia un pilota ufficiale, oppure un pilota di uno dei team satellite del marchio. In altre parole, l’italiano assicura che Bagnaia non avrà più sostegno dal Bologna di Martin.

A proposito di Campionato, come dicevamo: qualunque sia il risultato, per noi sarà motivo di successo, avance encore Gigi Dall’Igna. Qualunque cosa sia, sarà una missione compiuta. Questo ci riempie di orgoglio e ci prepara ad una grande festa in Ducati. PNon importa chi sia veramente il campione. Siamo pronti a goderci un finale spettacolare. E lo sarà! »

Mentre da molte gare si combatte un altro duello per il terzo posto in campionato, Dall’Igna assicura comunque di non avere preferenze tra Bastianini, attuale pilota ufficiale Ducati, e il suo successore, Marc Marquez.

“Un podio importante è stato ottenuto da Marc Marquez dopo una qualifica complicata. È riuscito a respingere i tentativi di Bastianini che, come al solito accanito, è stato protagonista della seconda metà di gara. Dopo un inizio un po’ timido. Dobbiamo tenere conto che questi due sono in lizza per un prestigioso terzo posto nella classifica di campionato. Con un distacco che al momento è di soli 2 punti» conclude il transalpino.

Se questi ultimi mantengono matematicamente le loro possibilità di titolo in Australia, il divario con i due leader si allarga e Marc Marquez ha già annunciato di rinunciare al settimo titolo nella categoria regina. Il numero 93 pensa alla fine della sua avventura con Gresini e si prepara a sfidare ad armi pari Pecco Bagnaia il prossimo anno.

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