Marc Marquez ha dovuto abbandonare il Gran Premio dell’Indonesia a causa di un guasto al motore. Un problema che relega lo spagnolo a 78 punti dal leader del campionato.
Un ritiro quando il podio non era lontano: “Ho avuto un problema al motore. E’ un peccato perché abbiamo fatto una buona partenza ed eravamo in un buon gruppo, dove avevamo nel mirino il terzo posto. Raggiungerlo avrebbe comportato diversi fattori, ma almeno essere nella top-5, che era l’obiettivo. L’importante è che la velocità c’era, mi sentivo sempre meglio e stavo tornando. »
Un elemento esplicativo: “Ieri mattina e anche stamattina ho avuto problemi con i freni e non riuscivo a frenare dove volevo, non riuscivo a sfruttare tutto il potenziale. Questo ci ha costretto a cambiare moto per la gara, con la sfortuna che questo motore si è guastato durante la gara, che è l’ultima cosa che Ducati, la squadra e ovviamente il pilota vogliono. »
Non sconfitto nonostante la delusione: “Quando vinciamo, vinciamo tutti; quando perdiamo, perdiamo insieme. Oggi abbiamo vissuto cose che succedono in gara, cose che non sono nelle tue mani, né in quelle della squadra, nemmeno in quelle della Ducati, perché a volte anche la meccanica si rompe. Succede, è così. »
Non è il suo miglior fine settimana in termini di velocità: “Abbiamo avuto un fine settimana più difensivo che offensivo, perché sentivo che questo circuito era soprattutto quello in cui non avevo mai ottenuto un buon risultato. Ma ieri abbiamo ottenuto un podio. Oggi navigavamo nelle prime cinque o sei posizioni, il che per me è stato un buon risultato, considerando quello che avevo fatto in qualifica. »
Il prossimo Gran Premio: “Motegi è un circuito che mi piace. Il nostro obiettivo è ricercare questa regolarità nelle gare. E il settore dove dobbiamo migliorare, quello delle qualifiche, per vedere se entro fine anno riusciremo a migliorarle ed essere costantemente su queste prime due linee. Voglio lavorare sui miei punti deboli per preparare la prossima stagione.
