Tecnica MotoGP: quello che non vedremo più, ed è un peccato!

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Il 2027 vedrà la MotoGP trasfigurata, castrata direbbero alcuni, da regolamenti tecnici che impongono, tra le altre cose, la riduzione della cilindrata a 850cc, ridotte appendici aerodinamiche, nonché la capacità dei serbatoi, il peso e il numero dei motori.

Tra queste restrizioni c’è anche il divieto dei più recenti dispositivi di correzione dell’assetto, compresi i sistemi Holeshot per la partenza, proseguendo così il divieto dei dispositivi di correzione dell’assetto “a prua” già in vigore dal 2023.

Il rettilineo del circuito di Mandalika non è molto lungo, 507 metri, ma consente comunque di abbassare le moto all’uscita dell’ultima curva per contrastare inizialmente l’impennata, poi per offrire un miglior coefficiente di penetrazione nell’aria e offrendoci così, schiacciati al suolo, uno spettacolo che non vedremo più nel 2027. Peccato, perché apprezziamo davvero il lato bestiale della cosa, visibile anche durante le prove di partenza effettuate dopo le Prove!

Ieri il fotografo Michelin è riuscito a realizzare scatti spettacolari con le moto, nonostante non disponessero più del Front Height Device, con i frontali molto schiacciati. Ciò non è sicuramente una conseguenza delle alette sempre più sviluppate e che generano un appoggio di diverse decine di chili (circa 50) sulla forcella, ma più semplicemente dalle foto scattate alla fine del rettilineo durante le prove di partenza, prima le moto non frenano e non disinseriscono il blocca forcella….

Tecnica della MotoGP

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