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Pointe-Noire Business Forum / Étienne GIROS, PR di CIAN, invita imprenditori e (…)

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Étienne Giros, Presidente del CIAN (Consiglio francese degli investitori in Africa), durante il suo intervento al Business Forum dedicato a Pointe Noire, organizzato a Parigi il 27 settembre da “Les Rencontres d’Afrique(s)”. © AM/APP – Clicca sull’immagine per ingrandirla.

In occasione del Pointe-Noire Business Forum, organizzato a Parigi il 27 settembre da “Les Rencontres d’Afrique(s)”, Étienne Giros, presidente del CIAN (Consiglio francese degli investitori in Africa), ha condiviso la sua visione sul Porto autonomo di Pointe-Noire e la sua ZES, davanti a un pubblico di imprenditori e investitori, che ha invitato a mettersi in gioco.

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di Alfred MIGNOT per AfricaPresse.Paris (APP)
@africa_presse

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Ex direttore del gruppo Bolloré per le sue attività in Africa, Étienne Giros è stato felice di riconnettersi con un porto che conosceva bene. “In una vita precedente ho avuto spesso l’opportunità di recarmi al porto di Pointe-Noire. È con emozione che constato la sua spettacolare evoluzione negli ultimi trent’anni. Complimenti a tutti i soggetti interessati, pubblici e privati, per quanto realizzato”, ha dichiarato nel preambolo.

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Tre idee principali
per lo sviluppo
del porto e del territorio

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Étienne Giros ha poi discusso tre idee chiave che, secondo lui, sono emerse dalle discussioni del forum e sono essenziali per lo sviluppo delle infrastrutture portuali ed economiche in Africa.

1. Creazione di valore e industrializzazione locale – Il presidente della CIAN ha insistito sulla necessità di “uscire dalla maledizione delle materie prime”, in riferimento alla dipendenza di molti paesi africani dalle loro risorse naturali come petrolio, legname o minerali.

Secondo lui il Congo, ricco di materie prime, deve saper trasformare parte di queste risorse a livello locale per creare valore e posti di lavoro, soprattutto per i giovani. “Un porto in acque profonde ben funzionante è essenziale per questa creazione di valore, poiché facilita sia l’importazione di fattori produttivi che l’esportazione di prodotti grezzi o finiti”, ha sottolineato.

2. L’importanza della regionalizzazione per aumentare la dimensione dei mercati – In qualità di rappresentante delle imprese che operano in Africa, Étienne Giros ha parlato del dilemma che si trovano ad affrontare industriali e finanziari: la necessità di stabilità e visibilità a lungo termine per investire, tenendo conto del rischio. “Anche la dimensione dei mercati è cruciale per l’assunzione dei rischi”, ha affermato.

La regionalizzazione – con l’istituzione della ZLECAF (African Continental Free Trade Area), dei corridoi logistici e del mix di mezzi di trasporto – è quindi una priorità per aumentare le dimensioni dei mercati e creare opportunità di investimento.

3. L’importanza di un’infrastruttura complessiva coerente – Étienne Giros ha insistito anche sul fatto che un porto moderno ed efficiente deve far parte di un insieme più ampio di infrastrutture ben coordinate. “Se non ci sono buone strade in uscita dal porto, se l’elettricità è intermittente o se la ferrovia è troppo lenta, l’investimento non sarà efficace”, ha stimato.

Secondo lui, tutti gli attori delle infrastrutture devono lavorare insieme, senza compartimentalizzazioni, per consentire il funzionamento ottimale del porto e dell’intera catena logistica.

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Étienne Giros interviene al pranzo VIP del Business Forum. © AM/APP – Clicca sull’immagine per ingrandirla.

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Attirare gli investitori
e incoraggiare i partenariati

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Affinché gli obiettivi di sviluppo delle attività si concretizzino, Étienne Giros ha ricordato i prerequisiti per la mobilitazione di diversi attori, sia per la regione di Pointe-Noire che più in generale in tutto il continente, dove ciascun partner deve “garantire la propria parte”:

Autorità pubbliche – Creare un clima imprenditoriale favorevole e garantire stabilità. “L’investitore non chiede privilegi o sussidi, ma una visione chiara e la continuità di questa visione. Il porto di Pointe Noire fa parte di una visione a lungo termine, è una risorsa per gli investitori. »

Gli operatori – “Bisogna correre dei rischi, superare la paura dell’incertezza e intraprendere investimenti, in particolare nel porto di Pointe Noire e in tutto ciò che ruota attorno ad esso. »

Partenariati – Il successo richiede collaborazione. “I giorni in cui si andava da soli sono finiti. Le imprese europee e francesi devono unire le forze con i partner locali per garantire il successo dei loro progetti. »

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Una chiamata
agli investitori francesi

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Étienne Giros ha concluso il suo intervento ringraziando le autorità del porto di Pointe-Noire e le autorità congolesi per aver scelto Parigi per questo forum, sottolineando la crescente concorrenza di attori internazionali come i cinesi, gli indiani, i turchi…

Rivolgendosi agli imprenditori e agli investitori francesi, ha dichiarato: “Sta a noi rispondere positivamente a questo appello e cogliere queste opportunità. Superiamo il rischio e agiamo insieme per sviluppare queste enormi potenzialità. »

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CAAP XIV: Nove ambasciatori e tutto esaurito all’UNESCO per il XIVe Conferenza degli ambasciatori di Parigi, dedicata alla diplomazia culturale, il 25 settembre (relazioni in corso).

Una veduta della sala durante il XIVe Conferenza degli ambasciatori africani a Parigi. Organizzato all’UNESCO da AfricaPresse.paris e CAPP (Club Afrique de la Presse Parisienne) il 25 settembre 2024, era dedicato alla “Diplomazia culturale, vettore di eccellenza nella cooperazione Africa-Francia-Golfo”. ©HadyFoto

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LA XVe Alla fine di novembre si terrà la CONFERENZA DEGLI AMBASCIATORI AFRICANI A PARIGI, sul tema:

“Progetti di rete ferroviaria,
infrastrutture del futuro per l’Africa »

I candidati esperti del panel e gli sponsor aziendali che desiderano partecipare, farsi conoscere a: [email protected]

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