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Il Parlamento europeo respinge la proposta dell’eurodeputato pro-Polisario

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Martedì, durante una conferenza stampa con il presidente del governo delle Isole Canarie, il ministro degli Esteri Nasser Bourita ha espresso apprezzamento per il sostegno dimostrato da «19 paesi europei» al partenariato strategico con il Marocco.

Questo sostegno è arrivato in risposta alla sentenza del 4 ottobre della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) a favore del Polisario. Il giorno precedente, durante la sessione plenaria del Parlamento europeo, una simile dimostrazione di sostegno al Marocco era evidente quando i suoi alleati si erano scontrati con gli eurodeputati allineati al Polisario.

Il conflitto è iniziato con la proposta dell’eurodeputato portoghese João Oliveira del Gruppo della Sinistra di includere le sentenze della CGUE nell’ordine del giorno della sessione. Il suo obiettivo, ha spiegato, è quello di «discutere le misure concrete per attuare questa decisione, nonché i passi necessari che l’Unione europea dovrà intraprendere per contribuire alla realizzazione del diritto all’autodeterminazione del popolo Saharawi, nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni Unite. ».

Questa proposta è stata respinta da 254 parlamentari, mentre 189 hanno votato a favore e 8 si sono astenuti. Gli eurodeputati del Partito popolare europeo (PPE), i partiti di estrema destra del gruppo Patriots for Europe, il gruppo Renew (lanciato nel 2019 dal presidente francese Emmanuel Macron) e i socialdemocratici hanno votato contro la proposta.

L’eurodeputato svedese Jörgen Warborn del PPE ha giustificato il rifiuto dell’iniziativa di João Oliveira affermando: «Poiché le sentenze della CGUE sono state pronunciate venerdì (4 ottobre), riteniamo che sia prematuro discuterle in plenaria. La questione dovrebbe essere valutata e analizzata in sede di commissione per la pesca, di commissione per l’agricoltura o di commissione INTA (commercio internazionale). Pertanto in questa fase non è necessario un dibattito in plenaria».

Vale la pena notare che nel febbraio 2019 il Parlamento europeo ha approvato l’accordo di pesca tra il Marocco e l’UE, comprese le acque del Sahara occidentale, con 415 voti favorevoli, 189 contrari e 49 astensioni.

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