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Lunedì 7 ottobre 2024
-Reuters
L’Associazione Italiana Progeria ha annunciato domenica la morte di Sami Basso, la persona più longeva affetta da questa rara malattia genetica, all’età di 28 anni.
L’invecchiamento precoce (Progeria) è una malattia conosciuta anche come sindrome di Hutchinson-Gilford, che fa sì che il paziente sviluppi rapidamente gli effetti dell’invecchiamento e appaia più vecchio di quanto non sia in realtà. Influisce negativamente sulla vita quotidiana e riduce l’aspettativa di vita in media a 13,5 anni senza trattamento, secondo quanto scritto dall’associazione sul proprio sito.
Il suo tasso di infezione in tutto il mondo è di uno su 20 milioni.
Sami è nato nel 1995 nel nord Italia e gli è stata diagnosticata la malattia quando aveva due anni. Nel 2005, lui e i suoi genitori hanno fondato l’Associazione Italiana Persone Malate.
Sami è diventato famoso dopo che il National Geographic Channel ha trasmesso un documentario su un viaggio che ha fatto con i suoi genitori e i suoi migliori amici negli Stati Uniti.
L’associazione ha dichiarato sulla sua pagina Instagram: “La nostra luce e guida è venuta a mancare. Grazie, Sami, per averci reso parte di questa vita meravigliosa”.
L’Italia…la patria dell’invecchiamento precoce
I casi conosciuti della malattia nel mondo sono 130, di cui 4 in Italia.
Ma l’associazione stima che il numero possa arrivare a 350 casi, a causa della difficoltà di monitorare i contagiati, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
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