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Il rigore di Douglas Luiz e l’espulsione di Di Gregorio: gli episodi dubbi di Lipsia-Juventus. Quello che è successo

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DiSalvatore Riggio

Per fermare l’Openda, il portiere Di Gregorio tocca con la mano il pallone fuori area: la Juventus protesta ma viene confermata l’espulsione. Poi il braccio largo di Douglas Luiz blocca il calcio di punizione: rigore dopo il VAR

Non erano solo lì i due infortuni di Bremer e Nico Gonzalez nella partita di Champions League della Juventus in casa del Lipsia. A cinque minuti dalla ripresa i bianconeri si ritrovano in inferiorità numerica e ha ottenuto il secondo gol di Sesko su rigore. Ma andiamo con ordine.

L’episodio chiave è al 55′: la squadra di Thiago Motta resta in 10 uomini l’espulsione del portiere Di Gregorio che, per fermare Openda al limite dell’area, ha toccato con la mano il pallone fuori dall’area di rigore. L’arbitro, il francese Francois Letexier, è stato richiamato dal VAR e ha espulso il giocatore della Juventus. La Juventus protesta, ma alla fine Di Gregorio deve abbandonare il campo e Thiago Motta è costretto a buttarsi nella mischia Perin al posto di Yildiz. Ma non è finita qui.

Quattro minuti dopo l’espulsione, il Lipsia protesta: sulla punizione di Xavi Simons, Douglas Luiz blocca con un braccio largo. Chiamato all’on field review, il direttore di gara ha concesso il rigore alla squadra tedesca. Sesko è apparso dagli 11 metri e ha regalato al Lipsia il 2-1. Solo tre minuti più tardi, Vlahovic riporta in parità la partita segnando la sua personale doppietta, prima del terzo gol di Conceicao.

2 ottobre 2024

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