Frenkie de Jong ha detto la sua. Il centrocampista olandese ha parlato apertamente della sua battaglia per riprendersi dalla distorsione alla caviglia destra che lo ha visto indisponibile dal giorno del Clásico al Santiago Bernabéu dello scorso 22 aprile. Ha descritto il processo come “molto duro”, con molte speculazioni su cosa il trattamento sarebbe stato il migliore per la sua situazione.
Giocatore e club concordano di evitare l’intervento chirurgico
“Durante il mio recupero ho scelto di rimanere in silenzio” ha spiegato. “Non è vero che la società mi aveva detto che dovevo operarmi e io non volevo. Perché tutti nel club, i medici ed io eravamo tutti d’accordo sul fatto che l’intervento chirurgico non fosse l’opzione migliore. È stato molto frustrante per un giocatore che vive e respira il calcio restare fuori dai giochi per un altro lungo periodo”.
Nell’intervista, però, ha anche rivelato di essere ormai molto vicino al ritorno e di voler anche chiarire le voci sul suo contratto con il Barça. “Non è vero che guadagno 37 milioni” ha insistito. “È una cifra molto alta ed è molto lontana da quello che guadagno veramente.”
Offrendo il meglio
“Avere tre infortuni alla stessa caviglia mi ha causato un po’ di trauma mentale” ha ammesso. “Ma sto gradualmente riacquistando la fiducia necessaria per calciare forte la palla e andare forte nei contrasti… Dall’esterno, la squadra sembra piena di energia e qualità. Sono davvero entusiasta di farne parte e di offrire il mio meglio”.
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