Thomas Vinterberg nominato presidente della giuria di Marrakech

Thomas Vinterberg nominato presidente della giuria di Marrakech
Thomas Vinterberg nominato presidente della giuria di Marrakech
-

Il regista danese premio Oscar Thomas Vinterberg è stato annunciato come presidente della giuria del 21° Festival Internazionale del Cinema di Marrakech, che si terrà dal 29 novembre al 7 dicembre.

La giuria assegna l’Étoile d’Or a una delle 14 opere prime e seconde del concorso internazionale, tra cui recentemente vincitori figurano Asmae El Moudir Madre di tutte le bugie (2023) e in Emad Aleebrahim-Dehkordi Una storia di Shemroon (2022),

“In questo mondo in rapido cambiamento e sempre più diviso, festival come Marrakech forniscono una finestra tanto necessaria su un’ampia varietà di culture”, ha affermato Vinterberg. “I film possono descrivere ciò che non può essere spiegato. Fateci comprendere l’inaccettabile. E in effetti c’è molto da capire in questo momento”.

Marrakech ha forti legami con il mondo del cinema danese. L’anno scorso ha celebrato Mads Mikkelsen, collaboratore di lunga data di Vinterberg, con un premio onorario alla carriera. Ha parlato con affetto del suo legame con il regista durante la sua masterclass.

Vinterberg è stato in precedenza membro della giuria di Marrakech nel 2015 sotto la presidenza di Francis Ford Coppola, insieme ad Anton Corbijn e Naomi Kawase, tra gli altri.

Il suo lavoro è stato anche celebrato dal festival come parte di un tributo al cinema scandinavo nel 2013, che presentava il suo film del 2012 La caccia tra 43 caratteristiche della regione.

Da allora il regista ha continuato a realizzare il film drammatico vincitore dell’Oscar Un altro giro (2020), che ha vinto anche un BAFTA, un César francese e quattro European Film Awards. È stato anche nominato come miglior regista agli Academy Awards, la prima volta per un regista danese.

Arriverà a Marrakech dopo aver appena lanciato la sua prima miniserie Famiglie come la nostrapresentato in anteprima mondiale a Venezia prima della sua uscita in Danimarca a ottobre.

Co-fondatore con Lars von Trier del movimento danese Dogme 95 a metà degli anni ’90, gli altri celebri crediti di Vinterberg includono La celebrazione (1998), È tutta una questione di amore (2003), Cara Wendy (2005),Quando un uomo torna a casa (2007) e Sottomarino (2010), Lontano dalla Madding Crown (2015) e Il Comune (2016).

Vinterberg ha anche scritto e diretto spettacoli acclamati dalla critica per il palcoscenico nazionale del Burgtheater Wien in Austria, che hanno registrato il tutto esaurito in tutta Europa. Ha anche diretto video musicali per band tra cui Blur e Metallica.

-

PREV Thomas Vinterberg nominato presidente del 21° Festival Internazionale del Cinema di Marrakech
NEXT Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal i primi tre