DayFR Italian

Affondamento di una nave mercantile russa: un “attacco terroristico” secondo l'armatore

-

L'affondamento della nave mercantile russa Ursa Major nel Mar Mediterraneo è stato causato da un “attacco terroristico”, ha detto mercoledì la compagnia proprietaria della nave, che fa capo al Ministero della Difesa russo, senza sostenere i suoi commenti.

Lo ha affermato in un comunicato la società Oboronloguistika, citata dalle agenzie statali russe ritiene che il 23 dicembre 2024 sia stato effettuato un attacco terroristico mirato contro la nave Ursa Majorsenza indicare chi lo avrebbe commesso né perché. Tre esplosioni consecutive suonò, provocando il rollio della nave e l'ingresso dell'acquaha aggiunto, citando le testimonianze dei sopravvissuti.

Oboronloguistika non ha spiegato su quali elementi si è basata per qualificare l'affondamentoattacco terroristico.

La massiccia nave Ursa Major è affondata nella notte tra lunedì e martedì nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo, tra Spagna e Algeria. Due marinai risultano dispersi dopo l'affondamento di questa imbarcazione, che aveva a bordo 16 membri dell'equipaggio.

Apri in modalità a schermo intero

I sopravvissuti sono stati salvati e portati lunedì al porto di Cartagena, in Spagna.

Foto: Reuters/José Maria Rodriguez

Il Ministero degli Esteri russo aveva già dichiarato martedì che l'affondamento della nave sarebbe avvenuto successivamente un'esplosione nella sala macchine.

Una sezione del comitato investigativo russo, l'organismo responsabile delle principali indagini nel paese, ha annunciato martedì l'apertura di un'indagine su violazione delle norme di sicurezza trasporto marittimo, senza ulteriori precisazioni.

Secondo i servizi di salvataggio in mare spagnoli, l'Orsa Maggiore lanciato una chiamata di allerta nella notte tra lunedì e martedì, a circa 105 km dalla costa della città spagnola di Almeria, in uno scenario di cattive condizioni atmosferiche.

Sanzioni americane

La nave mercantile è la nave più grande della compagnia Oboronloguistika, che fa parte del Ministero della Difesa russo e fornisce anche servizi di trasporto civile e logistica.

L’Orsa Maggiore e la sua compagnia proprietaria sono state sottoposte alle sanzioni statunitensi nel maggio 2022, dopo l’inizio dell’assalto russo in Ucraina, secondo una dichiarazione del Dipartimento di Stato americano.

Secondo Oboronloguistika, l'Orsa Maggiore trasportava gru portuali e coperture dei boccaporti delle navi rompighiaccio a Vladivostok, nella Russia orientale.

Apri in modalità a schermo intero

La massiccia nave Ursa Major è affondata nella notte tra lunedì e martedì nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo, tra Spagna e Algeria. (Foto d'archivio)

Foto: Reuters / VITALY NEVAR

La compagnia, tuttavia, ha assicurato mercoledì che la nave non era a bordo sovrapprezzorammaricandosi che tale ipotesi sia stata invocata da un certo nome di media.

La nave mercantile era partita l'11 dicembre da San Pietroburgo, nella Russia nordoccidentale, e sarebbe dovuta arrivare a Vladivostok il 22 gennaio, secondo il sito MarineTraffic.com.

Oboronloguistika ha affermato il 20 dicembre che il viaggio della sua nave ha partecipato allo sviluppo di Rotta del Mare del Nord.

Questa rotta marittima nell’Artico è stata sviluppata da anni dalla Russia, che spera di utilizzarla come un nuovo circuito commerciale che colleghi l’Europa e l’Asia, in particolare per trasportare i suoi idrocarburi.

Un'altra nave nei guai?

L’intelligence militare ucraina ha detto lunedì, prima che la nave affondasse, che una nave mercantile russa chiamata Sparta aveva riscontrato un problema tecnico al largo delle coste del Portogallo.

Secondo il sito web Oboronloguistika, l'Orsa Maggiore era precedentemente chiamata Sparta III. Le informazioni ucraine però non sono state confermate, e potrebbero trattarsi di due navi diverse, perché Oboronloguistika ha anche un'altra barca chiamata Sparta.

Quest'ultima sta navigando anche nel Mar Mediterraneo, diretta a Port Said, in Egitto, secondo il sito specializzato Vessel Finder.

L'intelligence militare ucraina ha affermato che Sparta si stava dirigendo in Siria per evacuare armi e attrezzature.

Mosca ha due basi militari in Siria: la base navale di Tartus e l'aeroporto militare di Hmeimim. Queste infrastrutture sono fondamentali perché consentono alla Russia di effettuare operazioni in Medio Oriente, nel bacino del Mediterraneo e fino all’Africa.

La fuga di Bashar Al-Assad, deposto a dicembre e rifugiatosi a Mosca, ha inferto un duro colpo alle ambizioni della Russia, soprattutto perché illustra anche l'indebolimento del suo alleato regionale, l'Iran.

Da allora il destino delle basi russe in Siria è rimasto irrisolto.

Related News :