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L'editoriale: “Nessuna tregua di Natale per l'Ucraina”

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A Kharkiv, la seconda città dell'Ucraina, ieri 500.000 case erano senza elettricità, riscaldamento e acqua. “Privare milioni di persone pacifiche che celebrano il Natale della luce e del calore è un atto depravato e malvagio a cui bisogna rispondere”, ha affermato il direttore generale dell'operatore ucraino. Questo terrore è “la risposta di Putin a coloro che parlavano di un illusorio cessate il fuoco di Natale”, ha dichiarato il capo della diplomazia ucraina.

“Putin sta riconquistando terreno”

La vera data cruciale è quella dell’arrivo di Trump, il 20 gennaio. Il miliardario rieletto alla Casa Bianca si vantava di aver risolto questa guerra “in 24 ore”. Fino ad allora tutti cercano di guadagnare terreno con la prospettiva di uno scambio. I russi detengono ancora la Crimea e parte del Donbass. Gli ucraini sono ancora presenti sul territorio russo nella regione di Kursk. Putin riconquista terreno lanciando ondate di soldati nordcoreani sulle posizioni ucraine, usate come carne da cannone.

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Gli ucraini hanno lanciato contro di loro droni carichi di esplosivo. Le immagini di questi soldati inseguiti, filmati e abbattuti da oggetti volanti, come in un videogioco, sono terrificanti. Secondo il presidente ucraino, 3.000 di questi soldati asiatici sono già stati uccisi. La carneficina è infinita e Putin conta su questa riserva di vite umane per imporre la sua legge all’Ucraina devastata.

Da qui a gennaio noi europei dobbiamo organizzarci per fungere da staffetta per l’America negli aiuti all’Ucraina. Dopo l’insensato scioglimento dell’Assemblea da parte di Emmanuel Macron lo scorso giugno, la Francia è sull’orlo di una crisi di regime. In Germania, la caduta della coalizione di governo ha destabilizzato anche l’Europa. L’ultimo Consiglio europeo dell’anno, il 19 dicembre a Bruxelles, ha tuttavia annunciato 30 miliardi di aiuti all’Ucraina e i 27 sono riusciti comunque a tenere testa a Putin per chiedere “una pace giusta e duratura, che non sia una capitolazione per l’Ucraina”. .” Dobbiamo mantenere questa linea, anche contro Trump.

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