NARRATIVA – Il 26 dicembre 1994 i gendarmi guidarono un eroico assalto per liberare i passeggeri del volo AF 8969, presi in ostaggio da un commando islamico. La Francia è appena sfuggita al primo attacco di massa, sette anni prima dell’11 settembre 2001.
Questo sabato, 24 dicembre 1994, la Francia, che si preparava alla vigilia di Natale, si capovolse nel mezzo di un incubo. Approfittando della negligenza della polizia e dell'aeroporto di Houari-Boumediène ad Algeri, quattro islamisti armati sono saliti a bordo dell'Airbus A300 dell'AF 8969 da Parigi alle 11:05, con 229 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio a bordo. Abdul Abdallah Yahia, un ex delinquente che ha sposato la causa radicale, è il presunto leader del commando. 25 anni, è assistito da Makhlouf Benguettaf, un islamista scappato di prigione due anni più grande di lui. I loro due complici, soprannominati “Lotfi” e “Maboul”, sono nervosi. Indossando impermeabili che nascondono uniformi rubate dell'Air Algérie, i terroristi fingono prima di essere agenti di polizia e simulano un controllo d'identità. Il capitano, Bernard Dhellemme, non ha capito subito l'anomalia di questa inaspettata “operazione di polizia”. « 
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