Il parco eolico di El Singla, situato a Prugnanes, è stato teatro di una sconvolgente scoperta il 9 dicembre 2024. cadavere di un grifoneuna specie inclusa nella lista rossa IUCN, è stata trovata ai piedi di una delle nove turbine eoliche del sito. Questa triste scoperta ha immediatamente scatenato la reazione delle autorità locali.
Di fronte a questa situazione allarmante, la prefettura dei Pirenei Orientali ha preso una decisione d'urgenza: limitare l’attività dei parchi eolici alle ore notturne. Questa misura mira a ridurre il rischio di collisione per i rapaci diurni, compreso il grifone. D’altra parte, alcuni esperti mettono in dubbio l’efficacia di questa soluzione.
Rossano Pulpito, presidente della LPO (Lega per la Protezione degli Uccelli) del dipartimento, esprime i suoi dubbi: “I rapaci volano di notte, stiamo solo spostando il problema in questi casi”. Questa riflessione sottolinea la complessità di conciliare la transizione verso le energie pulite con la preservazione della biodiversità.
I pericoli mortali delle turbine eoliche per gli avvoltoi
Le turbine eoliche rappresentano una seria minaccia per i grandi rapaci come il grifone. Yves Aleman, membro del gruppo ornitologico del Roussillon, spiega: “La pala di una turbina eolica gira a 200 km/h… Una collisione diventa rapidamente mortale.” Questa drammatica differenza di velocità tra l'uccello in volo (circa 20 km/h) e le pale rotanti è spesso causa di incidenti mortali.
Le conseguenze di queste collisioni sono devastanti per gli avvoltoi:
- Decapitazione
- Amputazione degli arti
- Morte istantanea
La vicinanza del parco eolico di El Singla alle Gorges de Galamus, un sito che ospita tre specie di avvoltoi che nidificano in Francia, aumenta il rischio di tali incidenti. Questa situazione evidenzia la necessità di pianificazione attenta impianti di turbine eoliche, tenendo conto dei corridoi migratori e delle aree di nidificazione delle specie minacciate.
Il grifone: una specie in via di estinzione in transito
Anche se i Pirenei orientali non costituiscono un habitat permanente per il grifone, questo dipartimento svolge un ruolo essenziale per la sopravvivenza della specie. Secondo Yves Aleman, “Nidificano nell'Aude e nel nord della Spagna, quindi utilizzano l'OP come corridoio di transizione”. Questo utilizzo del territorio come zona di transito ne sottolinea l'importanza preservare i corridoi ecologici per questi uccelli in via di estinzione.
La popolazione di grifoni nella regione è stimata in circa un centinaio di individui. Questa cifra, sebbene modesta, è significativa per una specie che deve affrontare molteplici minacce. Ecco una panoramica delle sfide che devono affrontare questi rapaci:
Minaccia | Impatto |
---|---|
Turbine eoliche | Collisioni mortali |
Perdita di habitat | Riduzione delle aree di nidificazione |
Avvelenamento | Ingestione di carcasse contaminate |
Cambiamento climatico | Modificazione degli ecosistemi e delle risorse alimentari |
Verso una convivenza armoniosa
L’incidente di Prugnanes solleva interrogativi cruciali convivenza tra energie rinnovabili e fauna selvatica. È imperativo trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppare fonti energetiche pulite e la protezione delle specie in via di estinzione. Dovranno essere studiate soluzioni innovative quali:
- Utilizzo di sistemi di rilevamento avanzati per fermare le turbine eoliche quando gli uccelli si avvicinano
- La creazione di zone cuscinetto intorno ai parchi eolici nelle regioni sensibili
- Migliorare gli studi di impatto ambientale prima di installare nuove turbine eoliche
- Lo sviluppo di tecnologie energetiche alternative che abbiano un impatto minore sulla fauna selvatica volante
La tragedia del grifone a Prugnanes deve fungere da catalizzatore per una riflessione più ampia sul nostro approccio alla transizione energetica. È fondamentale riconoscere che la lotta al cambiamento climatico e la preservazione della biodiversità sono due facce della stessa medaglia. Lavorando insieme, scienziati, politici e industria possono aprire la strada a un futuro in cui l’energia pulita e la fauna selvatica convivono armoniosamente.
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