È il 21 dicembre e, mentre l'inverno è ufficialmente alle porte, l'autunno 2024 entrerà negli annali meteorologici del Giappone come il più caldo mai registrato in oltre 120 anni. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, la temperatura media tra settembre e novembre ha superato di quasi 2°C la media del periodo 1991-2020.
Questo record è attribuito al cambiamento climatico e allo spostamento dei venti da ovest che hanno favorito l'arrivo di aria calda da sud. Secondo l’Agenzia meteorologica giapponese, supera di 0,58°C la differenza media registrata nel 2023, già un record storico da quando iniziarono le registrazioni meteorologiche nel 1898.
Un segnale di allarme sul “koyo”
Questo aumento delle temperature ha un impatto diretto sul “koyo”, la stagione delle foglie rosse che attira ogni anno turisti locali e internazionali. A Kyoto il picco del “koyo” è arrivato dopo la metà di dicembre, tredici giorni dopo il normale. Mai visto prima. Finora non è mai intervenuto dopo il 15 dicembre.
Questo autunno eccezionalmente caldo è un nuovo segnale di allarme sulle conseguenze del riscaldamento globale. L’Agenzia meteorologica giapponese avverte che tali temperature autunnali potrebbero diventare più frequenti se i disagi continuano, ma annuncia anche che l’inverno giapponese dovrebbe registrare temperature più in linea con le norme stagionali in tutto l’arcipelago.