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L’anima dell’America è in gioco, avverte Biden nella lettera d’addio

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L’anima dell’America resta “in gioco”, avverte Joe Biden, che mercoledì pronuncerà il suo discorso di addio al Paese, in un messaggio agli americani che mescola l’orgoglio per il dovere compiuto e un appello alla vigilanza prima del ritorno al potere di Donald Trump.

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“Mi sono candidato alla presidenza perché credevo che fosse in gioco l’anima dell’America. Era in gioco la nostra stessa essenza. E’ ancora così”, constata il presidente uscente, in una lettera ai suoi connazionali divulgata dalla Casa Bianca, prima di pronunciare un discorso solenne dallo Studio Ovale alle 20:00 ora locale.

“L’ideale dell’America è nelle vostre mani”, avverte il democratico, 82 anni, che non menziona per nome il suo grande rivale repubblicano, che lunedì presterà giuramento per la seconda volta.

Ma Joe Biden lo evoca implicitamente, ricordando che quando salì al potere nel gennaio 2020, gli Stati Uniti non erano solo in preda alla pandemia e a una violenta crisi economica, ma anche di fronte “al peggior attacco alla democrazia dai tempi della Guerra Civile”. .

Ha prestato giuramento pochi giorni dopo l’assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori di Donald Trump, che si sono rifiutati di riconoscere la sconfitta del loro campione alle elezioni presidenziali.

Da allora il procuratore speciale Jack Smith ha concluso che il repubblicano sarebbe stato condannato per tentativi illegali di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020 se non fosse stato rieletto.

Donald Trump ha definito “false” queste conclusioni, pubblicate nella notte tra lunedì e martedì in un rapporto, definendo “pazzo” il suo autore.

“Privilegio della mia vita”

Anche Joe Biden, un presidente impopolare che non è mai riuscito a rimuovere le preoccupazioni sulla sua età o a contrastare il fascino della retorica populista di Donald Trump, cerca nel suo messaggio di difendere il suo primato.

“Oggi la nostra economia è la più forte del mondo”, scrive l’uomo che lascia al suo successore una crescita robusta e una disoccupazione molto bassa.

“L’inflazione continua a scendere”, continua, al termine di un mandato segnato da un fortissimo aumento del costo della vita, che lo ha pesantemente penalizzato politicamente.

Anche Joe Biden sottolinea che la criminalità violenta è al livello più basso degli ultimi cinquant’anni, prima di consegnare le chiavi della Casa Bianca a Donald Trump che descrive l’America come un Paese devastato dall’insicurezza.

“Servire questo Paese per cinquant’anni è stato il privilegio della mia vita”, conclude l’uomo che è stato senatore, vicepresidente e poi presidente, e che ha creduto a lungo di poter battere nuovamente Donald Trump.

“Ho dato la mia vita e la mia anima alla nostra nazione”, dice Joe Biden, che dopo le elezioni del 5 novembre ha promesso di realizzare una transizione ordinata con l’uomo che aveva pubblicamente descritto come “un pericolo per la democrazia”.

Il democratico, nonostante la persistente impopolarità e il visibile progresso dell’età, ha deciso nella primavera del 2023 di candidarsi nuovamente contro Donald Trump.

Alla fine si è dimesso all’inizio dell’estate, lasciando il posto alla vicepresidente Kamala Harris, che è stata chiaramente sconfitta alle elezioni presidenziali.

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