Di Le Figaro con AFP
Pubblicato
15 gennaio alle 10:07,
aggiornato 15 gennaio alle 11:44
Le manovre della nave spia si concentrano sulla protezione dei siti nucleari iraniani, in particolare quelli di Natanz e Fordo, nonché quello di Khondab.
L’esercito iraniano ha inaugurato una moderna nave da ricognizione, hanno riferito i media statali mercoledì (15 gennaio), mentre le forze armate conducono manovre a livello nazionale volte a garantire la sicurezza degli impianti nucleari della Repubblica islamica. “La prima nave di intelligence del paese, denominata Zagros, è integrata nelle operazioni di combattimento della Marina”indicò la televisione.
La nave, interamente prodotta localmente, è dotata di “sensori elettronici, un moderno palo integrato che consente il calcolo preciso degli effetti delle onde elettromagnetiche, capacità di intercettazione di elementi attivi e passivi, operazioni cibernetiche e sorveglianza intelligente”secondo questa fonte. Dalla settimana scorsa, l’Iran ha portato avanti esercitazioni militari chiamate Eqtedar (“Energia” in persiano), che dovrebbero proseguire fino a metà marzo con la partecipazione dell’esercito e delle Guardie Rivoluzionarie, l’esercito ideologico della Repubblica Islamica.
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Protezione dei siti nucleari
“La nave Zagros sarà l’occhio vigile della Marina iraniana nelle profondità dei mari e degli oceani”Secondo quanto riferito dai media, il comandante della marina, l’ammiraglio Shahram Irani, avrebbe detto. Le manovre si concentrano sulla protezione dei siti nucleari iraniani, in particolare quelli di Natanz e Fordo nel centro del paese, così come quello di Khondab nell’ovest.
Le tensioni sul programma nucleare iraniano sono salite alle stelle durante il primo mandato di Donald Trump alla Casa Bianca, quando gli Stati Uniti si sono ritirati da uno storico accordo del 2015 che offriva a Teheran la liberazione dalle sanzioni internazionali in cambio di una limitazione delle sue ambizioni nucleari.
L’Iran ha aderito all’accordo finché Washington non si è ritirata unilateralmente nel 2018, per poi iniziare a rinnegare i suoi impegni. Secondo il sito americano Axios, il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha recentemente presentato al presidente Joe Biden le opzioni per un possibile attacco americano agli impianti nucleari iraniani, se Teheran si muove verso lo sviluppo di un’arma nucleare prima della fine del suo mandato.
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