Il Sint-Truiden ha ritrovato il sorriso a Westerlo (1-2). Una serata quasi perfetta per Felice Mazzu.
“Westerlo meritava di meglio in questa partita”: Felice Mazzu ha iniziato la sua intervista post partita riconoscendo che il Campinois aveva causato problemi alla sua squadra. Ma dopo diverse partite in cui la situazione stava girando contro le sue truppe, non è stato schizzinoso.
“Abbiamo eseguito bene il nostro piano tattico. Dopo più di due mesi senza vittorie in campionato, è bello. Sapevamo che a Westerlo piaceva agire in contropiede. Volevamo impedirgli di farlo giocando noi stessi in blocco basso. . Sono soddisfatto perché questa volta abbiamo portato a termine il lavoro fino in fondo”, si rallegra nei commenti riportati da Het Nieuwsblad.
Un attacco di peso per cercare sostegno
Entusiasta anche Mazzu nei primi minuti Didier Lamkel Zé. Tra i due il rapporto sembra già essere a posto: l’ex enfant terribile dell’Anversa è stato abbracciato dal suo allenatore quando non era ancora entrato in partita.
Il camerunense ha portato calma al suo ingresso in campo: “E’ un bravo ragazzo. Si inserisce subito nel gruppo. Oggi tutti hanno visto che aveva certe qualità. Ok, fisicamente non è al cento per cento, ma ci stiamo lavorando”. . È chiaro che per noi è un profilo molto interessante.”
Adriano Bertaccini si è affiancato al suo allenatore: “Con lui abbiamo qualcuno che sa tenere palla e ritardare davanti”. Silenzioso oggi, l’attaccante del Trudonnaire era altrettanto entusiastaAndrea Ferrariche dopo cinque minuti ha lanciato un pallonetto da centrocampo su Koen Van Langendonck: “È un gol di livello mondiale. Non è normale. Quando la palla è volata, ho capito subito che sarebbe finita in rete”.
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