Rischia l’ergastolo. Questo 11 gennaio, due giorni dopo la morte della moglie, sgozzata con un coltello nella casa di famiglia, a Cenon, nella periferia di Bordeaux, Youcef El Yaagoubi è stato deferito al tribunale di Bordeaux. La Procura ha aperto un’inchiesta giudiziaria per “omicidio del coniuge”. Presentato davanti al giudice istruttore, Youcef El Yaagoubi è stato incriminato per questa accusa e posto in custodia cautelare da un giudice delle libertà e della detenzione, in conformità con le richieste dell’accusa.
Questo uomo di 43 anni, che aveva già avuto a che fare con la giustizia in passato, ma di cui non si parlava da un’ultima condanna risalente al 2010 per violenza domestica contro un’altra donna, ha ammesso la sua responsabilità nell’omicidio della moglie e madre dei suoi tre figli, Nasrine El Yaagoubi. 41 anni, era impiegata comunale nel Comune di Cenon dove la sua morte suscita grande commozione e dove lunedì 13 gennaio le sarà reso omaggio.
Gelosia e ferocia
Descritto dai conoscenti come “tranquillo” e “molto impegnato” nell’educazione dei figli della coppia di 8, 6 e 5 anni, Youcef El Yaagoubi lavorava come operatore logistico ed era in congedo per malattia da diversi mesi. È sospettato di aver aggredito la sua vittima, l’autopsia ha rivelato quindici lacerazioni sul collo.
Davanti al gip, “ha ammesso i fatti e ha sostenuto di aver agito anche per gelosia, vista la presunta infedeltà della compagna”, precisa il sostituto procuratore di Bordeaux, Olivier Étienne. “Negli ultimi mesi, un contesto multifattoriale è all’origine del deterioramento mentale del signor”, indica l’avvocato dell’imputato, contattato da “Sud Ouest”.
“C’è un fattore professionale: è assente dal lavoro dall’inizio del 2024, a seguito di un infortunio sul lavoro. C’è anche un fattore finanziario, con l’accumulo di debiti delle famiglie, e un fattore familiare, con un figlio che soffre di notevoli problemi, continua l’avvocato. Stiamo sperimentando l’esaurimento dei genitori da entrambe le parti. In mezzo a tutto questo, nella coppia compaiono incomprensioni e dubbi. E poi arriva questo atto di grande violenza. »
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