In Francia l’instabilità diminuisce con il ritorno dell’alta pressione. Durerà? E se sì, fino a quando?
Le condizioni anticicloniche persisteranno per tutto il fine settimana sulla Francia. Ma allora continuerà il tempo sereno oppure torneranno presto la pioggia e il vento?
Flusso continentale
A partire dalla prossima settimana sarà presente il flusso continentale. Ciò indica che i venti proverranno dal settore est verso nord-est. L’aria fredda continuerà ad essere presente sulla Francia con numerose gelate.
Gelate che localmente potranno essere forti (si parla in meteorologia di forte gelata da -5°C) a bassa quota. Niente di veramente eccezionale per la stagione ma rispetto ai giorni scorsi dove le temperature sono state a volte molto miti, fa un forte contrasto.
La sensazione sarà un po’ più fredda, soprattutto nella metà meridionale della Francia, a causa del vento un po’ più forte che al nord. Saranno quindi ancora necessari sciarpe, guanti e cappelli per l’inizio della prossima settimana.
Un po’ meno freddo
Per il resto della prossima settimana, le alte pressioni dovrebbero effettivamente persistere. Quindi sarà sempre presente tempo sereno con temperature sempre basse.
Detto questo, potremmo osservare un piccolo aumento dei minimi e dei massimi. Valori che potrebbero andare anche un po’ sopra la norma durante i vostri pomeriggi.
Sono prevedibili disparità locali dovute alla possibile presenza di nubi basse persistenti: infatti, sono prevedibili fenomeni di inversionebloccando più facilmente l’umidità negli strati inferiori.
Nessuna depressione?
Se guardiamo avanti a scambi più distanti, non ci aspettiamo grandi agitazioni. Almeno questo è quanto emerge dai vari modelli fino al 20 o addirittura al 25 gennaio.
Successivamente la situazione diventa un po’ più incerta: possiamo vedere un tentativo da parte del regime depresso di voler venire in Europa occidentale. Detto questo, avremo tempo per ritornarci prima di allora.
Attenzione all’inquinamento
Il perdurare di condizioni anticicloniche rischia di favorire l’aumento delle polveri sottili. Questi ultimi sono in particolare emessi dai veicoli termici ma anche dalle attività industriali e dal riscaldamento.
L’alta pressione fa da copertura e il freddo non aiuta: gli inquinanti si trovano poi più facilmente concentrati negli strati più bassi dell’atmosfera. Una situazione che potrebbe portare localmente a un picco di inquinamento, soprattutto nella parte settentrionale del Paese.
Related News :