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Sostegno alla salute materno-infantile: la Dott.ssa Massamba Sall parla dei punti di forza del Senegal

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Nell’ambito della cura della salute materno-infantile, la dottoressa Massamba Sall, responsabile della serie di promozione e partenariato presso la Direzione della Salute materno-infantile, ha dichiarato che il Senegal ha ottenuto ottimi risultati. “La mortalità materna oggi è di 153 morti ogni 100.000 nati vivi. E siamo a Capo Verde, i due paesi che sono alla testa dei paesi dell’Africa occidentale. E questo è merito di un insieme di interventi che abbiamo messo in atto, che ci hanno permesso oggi di guadagnare buoni punti e raggiungere questo risultato”. Il dottor Sall è intervenuto ieri, venerdì, durante un seminario che rientra nella collaborazione della sua struttura con l’Associazione dei giornalisti per la salute, la popolazione e lo sviluppo. Ha inoltre sostenuto che per quanto riguarda la mortalità neonatale, anche il Senegal ha fatto passi da gigante. “ Il Ministro della Salute ci ha incaricato, soprattutto con le nuove indicazioni delle nuove autorità, di andare molto oltre. Ed è per questo che abbiamo appena validato un piano strategico per la salute materno-infantile. In modo che entro il 2028 possiamo ottenere risultati migliori e che ci avvicinino al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile nel 2030 ».

Nonostante i risultati ottenuti nella lotta alla mortalità materna e infantile, permangono sfide in materia di promozione della salute. Come sottolinea il dottor Sall, nel piano generale elaborato dalle nuove autorità, l’asse 1 riguarda la promozione della salute e per raggiungere questo obiettivo gli attori intendono cambiare il paradigma. “ Dobbiamo riuscire a contenere il più possibile la spesa sanitaria negativa. Quando parlo di spesa sanitaria negativa, si tratta di spese che non potremmo eseguire, non fare, perché a monte avremmo lavorato su comportamenti favorevoli alla salute “. ha detto. E aggiungere: “ con i giornalisti dobbiamo creare un ambiente favorevole alla salute promuovendo i buoni comportamenti in modo globale “. Tornando alle morti avvenute in questa cura, ha sostenuto: “ per quanto riguarda la mortalità infantile e infantile siamo a 40 decessi per 1.900 nati vivi e contiamo di arrivare a 29 decessi nel 2028. Per quanto riguarda la mortalità neonatale siamo a 23 decessi per 1.900 nati vivi e contiamo di arrivare a 15 decessi per 1.900 nati vivi”.

Parlando delle cause della mortalità, ha notato tre ritardi, il primo dei quali è dovuto alla decisione di ricorrere all’assistenza sanitaria. E il secondo, l’accesso alla struttura sanitaria. E il terzo ritardo è legato alla tempestività delle cure, una volta arrivati ​​nelle strutture sanitarie.

Denise ZAROUR MEDANG

Senegal

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