XALIMANEWS: In un comunicato stampa diffuso questo giovedì, Thierno Alassane Sall si è indignato per la controversia sulla nomina di Aoua Bocar Ly e sul risarcimento delle vittime del regime uscente. Il leader del partito Repubblica dei Valori sottolinea che il regime in vigore gestisce i dettagli invece di interessarsi ai problemi reali dei senegalesi e ricorda al Pastef di Ousmane Sonko il modo in cui ha conquistato il potere.
Thierno Alassane Sall non è stato gentile con il regime in carica, in particolare con il Primo Ministro Ousmane Sonko. Nella sua dichiarazione di giovedì, l’ex candidato alle presidenziali del 2024 sostiene che Pastef non ha rispettato gli impegni per i quali è stato portato al potere. “Oggi, al vertice dello Stato, Pastef rompe il patto e si permette di gestire le battaglie interne a scapito delle priorità per le quali è stato eletto. Il cittadino che doveva essere al centro del progetto si vede relegato in periferia come spettatore osservando che i grandi banditi hanno una costa d’onore: litigano solo al momento della spartizione del bottino tra le candidature per il resto dei 4000 dirigenti e soldi per i patrioti partigiani”, ha detto.
Proseguendo, il parlamentare ritiene che tutte queste polemiche “soffochino” il dibattito reale sulla “catastrofica” situazione economica del Paese. Secondo lui, i temi del bilancio e della legge finanziaria di modifica, con il suo debito di 4.491 miliardi e la previsione del debito di 4.500 miliardi di franchi CFA senza dimenticare gli eurobond da 1,5 miliardi di dollari avrebbero potuto essere oggetto di analisi concrete nell’interesse dei cittadini. Da questo punto di vista mette in dubbio la sincerità della “pausa” promessa dal governo, puntando il dito contro l’aumento dei consumi, così come quello dei salari.
Secondo lui, il regime in carica ha assunto il ruolo “illegittimo e illegale” di ricompensare con 5 miliardi coloro che vengono descritti come “potenziali delinquenti che presumibilmente difendono il famoso progetto” invece di mettere in atto un piano di risarcimento valido e trasparente per le vittime del regime uscente. Infine, il presidente della Repubblica dei Valori dichiara che l’abolizione del consiglio economico, sociale e ambientale e del consiglio superiore degli enti locali aveva un obiettivo diverso dalla razionalizzazione.
“In definitiva, questa parvenza di razionalizzazione, mascherata dalla soppressione delle istituzioni (HCCT e CESE) che consideravano dispendiose in termini di bilancio, senza giudicarne la rilevanza, mirava esclusivamente a mascherare l’aumento dei fondi politici del Presidente di 4 miliardi, presente nel documento emendativo legge finanziaria, i 108 milioni distribuiti in segreto da Tabaski”, ha concluso ricordando a Ousmane Sonko e alla sua famiglia il modo in cui sono arrivati al potere.
Senegal
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