“L’Algeria sta raggiungendo una pietra miliare”, ha detto il ministro dell’Interno Bruno Retailleau dopo la fallita espulsione di un influencer algerino. I rapporti tra Francia e Algeria stanno assumendo proporzioni mai viste negli ultimi giorni. Ospite di RTL lo storico Benjamin Stora e autore del libro Algerini in Francia (La Découverte) lo stima l’attuale “soglia critica” “non è mai stata raggiunta prima”.
Autore di un rapporto nel 2021 sulla memoria della colonizzazione e della guerra d’Algeria presentato a Emmanuel Macron, Benjamin Stora ricorda che “mai un presidente francese si è spinto così lontano nel tendere la mano all’Algeria“. Aggiunge che “si sono moltiplicati i gesti commemorativi sulla questione della colonizzazione francese in particolare”.
Tuttavia, “la questione diplomatica, quella del riconoscimento da parte della Francia della “marocchinità” del Sahara Occidentale, ha avuto un impatto su queste iniziative commemorative”, sospendendole, ritiene lo storico. Questa cessazione degli sforzi commemorativi ha portato a “una soglia critica della situazione”.
Uno sfruttamento delle lobby
Secondo lo storico, a causa dei 132 anni di presenza francese in Algeria, “è molto difficile raggiungere la riconciliazione con un solo gesto”. Dobbiamo essere “estremamente pazienti e tenaci” da una parte o dall’altra, perché “ci sono lobby che sfruttano la storia e ci impediscono di realizzare un rapporto stabile e fraterno tra i due popoli”, prosegue Benjamin Stora.
Tra i francesi e gli algerini “ci sono tante emozioni dolorose e passioni che continuano ad esistere” oggi. E a ciò si aggiungono”coloro che soffiano sulla brace (…) delle potenze straniere“, denuncia lo storico. Benjamin Stora prende di mira in particolare la Cina che lotta “contro la presenza francese in Africa”.
Alla domanda se il governo algerino influenzi gli influencer in Francia, Benjamin Stora rifiuta questa idea, ma ritiene che il clima generale e “le tensioni, l’inasprimento delle situazioni” siano spinti dai social network e da questi stessi individui.
“Siamo in una situazione critica”, lamenta lo storico. La riconciliazione” è per il momento sospesasiamo in un momento di altissima intensità, mai raggiunto prima”, conclude Benjamin Stora.
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