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Perché l’influencer algerino Doualemn è stato deportato in Algeria e rispedito in Francia?

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Dopo quelli di Youcef A., alias Zazou Youssef su TikTok e Imad Tintin, Doualemn è il terzo influencer algerino nel mirino delle autorità. È accusato di aver aggredito un manifestante critico nei confronti del potere in atto in Algeria, guidato dal presidente Abdelmadjid Tebboune. “Uccidetelo, lasciatelo soffrire”ha detto in uno dei suoi video, pubblicato quasi quotidianamente. È stato arrestato a Montpellier, poi rinchiuso martedì 7 gennaio in un centro di detenzione amministrativa (CRA) a Nîmes in attesa della sua espulsione.

Ma quando, nel pomeriggio di giovedì 9 gennaio, è stato messo su un aereo diretto in Algeria, secondo il suo avvocato, le autorità algerine “inammissibile”Lo ha detto in serata il Viminale. Così, è stato finalmente rimandato in Francia, arrivando in serata all’aeroporto di Roissy, e collocato in serata al CRA di Mesnil-Amelot (Seine-et-Marne), a nord-est di Parigi.

Un contesto di tensioni diplomatiche

Il governo francese sì “ha accelerato la sua espulsione” per evitare che lo sia “esaminato da un giudice”si era precedentemente rammaricato l’avvocato, denunciando l’ “mezzi eccezionali” implementato per “bavaglio” il suo cliente, che sarà processato a Montpellier il 24 febbraio.

Questo ritorno in Francia dell’influencer ha provocato la reazione, questo venerdì 10 gennaio, di Bruno Retailleau, ministro degli Interni, che continua a dare impegni all’estrema destra. “L’Algeria cerca di umiliare la Francia”ha dichiarato. “Con l’Algeria abbiamo raggiunto una soglia estremamente preoccupante”ha aggiunto. “Penso che la Francia non possa tollerare questa situazione”disse ancora, chiamando “valutare tutti i mezzi a nostra disposizione nei confronti dell’Algeria” per “difendere i nostri interessi”.

Proprio nel momento di questo viaggio di andata e ritorno tra Francia e Algeria, giovedì 9 gennaio è stato implicato un quarto influencer. Sofia Benlemmane, franco-algerina sulla cinquantina, seguita da più di 300mila persone su TikTok e Facebook, è stata presa in custodia dalla polizia per “Minacce di morte e incitamento pubblico all’odio”secondo Nelson Bouard, direttore interregionale della polizia nazionale. È accusato di aver diffuso messaggi di odio e minacce contro gli utenti di Internet e più in generale contro tutti coloro che potrebbero opporsi al regime algerino, nonché di dichiarazioni ingiuriose nei confronti della Francia.

Un evento che si inserisce in un contesto di tensioni tra Francia e Algeria, amplificato nel novembre 2024 dall’arresto dello scrittore franco-algerino Boualem Sansal. Emmanuel Macron ha dichiarato lunedì 6 gennaio davanti agli ambasciatori francesi riuniti all’Eliseo: “L’Algeria che tanto amiamo e con la quale condividiamo tanti figli e tante storie entrano in una storia che la disonora, impedendo ad un uomo gravemente malato di farsi curare. Non è all’altezza di quello che è. » Commenti che hanno aggiunto ulteriore animosità in un contesto di rapporti diplomatici già tesi.

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