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interruzioni inaspettate hanno colpito l’intero dipartimento

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La prefettura di Vienne è stata allertata già nella serata di mercoledì 8 gennaio 2025: il Clain, il Vienne e il Gartempe sono stati messi in allerta gialla per il rischio di inondazioni. A Montmorillon, duramente colpita nel mese di marzo da un’alluvione eccezionale, il municipio ha allertato i residenti su Facebook, giovedì a fine giornata, di un possibile innalzamento del livello dell’acqua in città.

Infine, il livello del fiume rimase al di sotto della fatidica sbarra di 2,7 m provocandone lo straripamento nelle strade. “Il livello di Gartempe è stabile a 2,04 da metà pomeriggio”ha assicurato in serata il municipio, indicando di restare in allerta, in particolare a causa delle precipitazioni previste nella notte e questo venerdì.

Un innalzamento del livello delle acque ancora lontano dall’alluvione di marzo del secolo

Nella notte tra mercoledì e giovedì, tra le 2 e le 9, i vigili del fuoco di Vienne sono intervenuti 31 volte, di cui cinque per alberi caduti e il resto per allagamenti. Allagamenti proseguiti fino alla mattinata con altri sette interventi, precisa il Servizio dipartimentale dei vigili del fuoco e di soccorso (Sdis) per abitazioni o cantine colpite dall’innalzamento delle acque. In totale fino alle 18 di giovedì si sono contati 45 interventi.

Sono stati colpiti tutti i settori del reparto, per un totale di 110 vigili del fuoco mobilitati.

Alla fine La Gartempe non si alzò dal suo letto a Montmorillon.
© (Foto NR-CP, Xavier Roche-Bayard)

La circolazione è stata particolarmente disagiata nella mattinata. Numerose le segnalazioni registrate dalla pagina Facebook della comunità automobilistica Info radar per strade allagate o alberi caduti sulla carreggiata.

A Vernon uno scuolabus ha dovuto essere deviato a causa di un albero caduto, mentre a Tercé un camion della spazzatura bloccato ha bloccato il traffico per più di due ore, dicono i gendarmi. È stata addirittura constatata una frana sulla D86, dopo la città di Oyré, in direzione Dangé-Saint-Romain.

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L’agenzia Travail è stata evacuata a Châtellerault

Gli automobilisti sono rimasti sorpresi dall’innalzamento delle acque, soprattutto a Châtelleraudais. Un automobilista è finito in un campo, in una località chiamata “Les Fosses” tra Sossay e Lencloître; mentre sul lato Chouppes e Mirebeau (D725), intorno alle 8, un’auto ha subito aquaplaning. In questi due incidenti stradali non si sono registrati feriti.

L’agenzia France Travail di Châtellerault ha dovuto essere evacuata.
© (Foto NR-CP, Denys Frétier)

Nella zona economica René-Monory a Châtellerault, l’agenzia France Travail ha dovuto essere chiusa ed evacuata e un veicolo di servizio è stato allagato. In questione il torrente Pontreau, nelle vicinanze, che è straripato in gran parte e ha coperto parte della strada e del parcheggio. L’acqua arrivava fino ai piedi dell’edificio sul retro.

Una raffica a 83,5 km/h e caduta di 30 mm

Incidenti facilmente spiegabili con il tempo turbolento di ieri sera a Vienne. Secondo i dati di Météo-France a Poitiers Biard, tra le 18 di mercoledì e le 17 di questo giovedì 9 gennaio sono caduti 30 mm di pioggia.

Il Gartempe emerse dal suo letto senza fare troppi danni a Vicq-sur-Gartempe.
© (Foto NR-CP, Léa Aubrit)

Il terreno era già inzuppato d’acqua a causa delle precipitazioni di diversi mesi. Una raffica di vento massima di 83,5 km/ha è stata rilevata anche alle 4:28 all’anemometro di Poitiers Biard il 9 gennaio. Segue una precedente raffica a 93,6 km/h registrata il 6 gennaio 2025. Gli alberi già indeboliti dal terreno soffice finirono quindi per cadere.

Le piogge hanno fatto gonfiare i fiumi per tutto il giorno, ma non si temevano grandi straripamenti. Alle ore 17, presso il Pont Neuf, il Clain aveva un’altezza di 2,32 m (rispetto ai 3,24 m dell’ultima piena del dicembre 2023). La Vienne era nello stesso momento a 2,15 m a Chauvigny (rispetto ai 4,3 m del 31 marzo 2024). Infine, la Gartempe, liberata dall’allerta piena nel corso della giornata, è salita alle 17:00 a Montmorillon (molto lontana dai 4,63 m della grande piena di marzo).

“È un’alluvione normale, non siamo preoccupati”

François e Nadia Bigot, con gli occhi puntati su Vigicrue, sono sereni questo giovedì 9 gennaio nella loro casa sull’acqua, a Vicq-sur-Gartempe. Finché l’isola in mezzo al fiume e la macina sotto la loro casa non saranno sommerse, non c’è nulla di cui preoccuparsi. E c’è questo tronco incastrato in un albero di fronte, portato via dalla grande alluvione del marzo scorso: questo è ancora lontano dal livello dell’acqua. Alla fine di questo giovedì mattina, il Gartempe si trova a 2,18 m sotto casa loro. Lontano dai 5,80 m dell’alluvione del sec. François controlla il flusso del Gartempe a Montmorillon e all’Anglin, per anticipare l’innalzamento del livello dell’acqua. “A Montmorillon la portata continua ad essere piuttosto elevata e l’Anglin è carico quasi quanto il Gartempe, spiega il residente locale. Siamo a 200 m³. A marzo eravamo il doppio di 400 m³, ovvero 800 m³, era enorme! Questa è una normale alluvione. Lo facciamo due o tre volte all’anno… Ecco perché non ci spaventa. »

I vigili del fuoco sono intervenuti nella zona solo per due allagamenti avvenuti in abitazioni o cantine, a Vicq-sur-Gartempe e Saint-Pierre-de-Maillé.

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