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Passo di Calais. C'è ancora tempo per visitare queste straordinarie mostre

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Editoriale Lille

Pubblicato il

26 dicembre 2024 alle 8:40

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È un ritmo che si impone in molte mostre temporanee. La fine delle mostre autunnali per far posto ad una nuova serie da scoprire presto. Quindi eccolo qui gli ultimi giorni o settimane per approfittare dei maggiori eventi museali del Nord e del Passo di Calais.

Lille

  • Al Palazzo delle Belle : “Raphaël Experience”, una mostra intima che svela la straordinaria ricchezza delle riserve del museo e ci permette di comprendere parte del genio della pittura di Raffaello (inizio XVI secolo).
    Raphaël Experience: Palazzo delle Belle Arti di Lille, Place de la République fino al 17 febbraio 2025.
  • Contessa dell'Ospizio: Sala 207. Quando il dramma di un bambino di 7 anni alle prese con un crimine multiplo di cui suo padre è una delle vittime, si trasforma dopo 40 anni di negazione in una ricerca onirica attraverso la fotografia. Una mostra proposta dall'Istituto di Fotografia Fuori le Mura.
    32 rue de la Monnaie (fino al 2 febbraio).
  • Galleria Renard-Hacker : Cadence, con opere incrociate di Dodeigne e Mahjoub Ben Bella, la galleria mette sul mercato bellissimi pezzi di questi 2 artisti che hanno in comune Tourcoing.
    Galerie Renard-Hacker, 40 rue Voltaire fino al 1 febbraio.

Roubaix

  • Museo della Piscina: “Eugène Dodeigne, una retrospettiva II”. Il successo di pubblico di questa mostra arriva a tal punto da stupire gli stessi progettisti poiché il museo registra un'affluenza simile a quella della grande mostra di Chagall vista nel 2023, appena un anno fa. Presenta una visione trasversale dell'opera di un artista che padroneggia tutti i generi artistici (dal disegno alla pittura, dall'architettura al design). Con un'eccezionale capacità di sorvolare tutte le forme della scultura. Una “mostra fantasma” del periodo covid riprodotta in versione migliorata.
    Rue de l’Espagne fino al 12 gennaio 2025.
Video: attualmente su Actu

Tourcoing

  • L'Istituto del Mondo Arabo (IMA). Dalla scrittura delle prime pagine del Corano alla street art, la mostra propone e mette in scena una meditazione sulla scrittura e sulla calligrafia. Scrivere lettere è sia un disegno che un modo di comunicare.
    Scrivi o calligrafia fino al 19 gennaio 2025, IMA 9 rue Gabriel Péri.
  • Le Fresnoy e il MUba. Le due grandi istituzioni si rispondono e si completano a vicenda, presentando Panorama 26 allo Studio Nazionale delle Arti Contemporanee con il titolo evocativo “Ogni somiglianza con la realtà non è una pura coincidenza”. 50 nuovi lavori nel campo dell'immagine e del suono. Mentre due artisti formatisi a Fresnoy entrano a far parte delle collezioni permanenti del MUba. Gregor Bozic lo sloveno e Léonard Martin il parigino.
    Le Fresnoy, 22 rue du Fresnoy fino al 5 gennaio 2025. MUba, 2 rue Paul Doumer, fino al 24 febbraio 2025.

Lente

  • Al museo Louvre-Lens, dobbiamo approfittare degli ultimi giorni della mostra “Exiles”. Il museo ospita un'ampia esposizione che illustra mille e una storie di fughe forzate attraverso il mondo e attraverso i secoli. Una mostra da vedere per i capolavori che riunisce e per la storia che racconta attraverso gli occhi degli artisti. Fino al 20 gennaio 2025.
    Coglieremo l'occasione per dare uno sguardo alla Galerie du Temps, riaperta con 200 nuove opere (ma dovrete dedicarle una visita completa) e alla sorprendente mostra dedicata all'artista beninese Roméo Mivakannin che copia e reinterpreta il grandi opere del Louvre per reintrodurre la figura nera.
    Museo del Louvre Lens, 99 rue Paul Bert.

Sars-Poteries

  • Musverre,nel villaggio dei vetrai, “Troppo pieno”. Come la società dell'abbondanza e dello spreco può portare all'eccesso e al rifiuto. In 18 opere provenienti da tutto il mondo, realizzate da altrettanti artisti che utilizzano il materiale vetro per la sua duttilità e bellezza per consentire un'incessante denuncia di una società.
    Musverre alla Sars-Poterie fino al 5 gennaio 2025.

Calais

  • Città del pizzo e della moda.Scopri la prima mostra monografica dedicata alla stilista giapponese Yuima Nakazato, stilista trentenne che esplora anche le nuove tecnologie tessili. Le sue creazioni, superbamente messe in risalto da una scenografia e un'illuminazione che le rendono iconiche, abbagliano i visitatori.
    Fino al 5 gennaio 2025, Città del pizzo e della moda.

Jean-Michel Stievenard

Attenzione: il 1° gennaio le mostre non sono visibili.

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